Individuati dalle guardie carcerarie, in un pacco spedito dall'esterno, un paio di jeans con qualcosa di sospetto all'interno. Ed, infatti, nascosto nella cucitura dei pantaloni c'era un involucro contenente dello stupefacente, destinato ad un detenuto.
La
notizia è stata divulgata dalla Uil, che si congratula con gli agenti
per la loro capacità e intuizione, nonostante l'impegnativo carico di
lavoro e le difficoltà legate alla pandemia.
Il
sindacato, inoltre, auspica l'attivazione del gruppo cinofilo così da
velocizzare il lavori di controllo dei plichi in arrivo, grazie al
fiuto dei cani. Questo alleggerirebbe il lavoro delle guardie carcerarie.
Il risultato ottenuto evidenzia la capacità e lo scrupolo della polizia penitenziaria nel fare il proprio lavoro, in un ambiente non facile come quello delle Case circondariali.