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Il nuovo centro migranti agita la Valdelsa

La notizia l'ha data il sindaco di Certaldo, al quale si è affiancato quello di San Gimignano. La costruzione del Cas preoccupa i cittadini

Il primo a comunicarlo è stato il sindaco di Certaldo Cucini: la costruzione del Cas (Centro accoglienza straordinaria) a Badia a Elmi, nell'ex albergo Latini, a poche centinaia di metri dal centro di Certaldo ma amministrativamente nel comune di San Gimignano, desta preoccupazione.

L'amministrazione di Certaldo si è mostrata risentita per non aver ricevuto nessuna comunicazione dalle Istituzioni preposte e non aver potuto esprimere dei pareri a riguardo. In Comune avrebbero preferito conoscere quali sono i progetti legati a questo centro di accoglienza straordinaria, le attività che svolgerà e i controlli che ci saranno sugli ospiti.

La palla è passata per competenza territoriale al sindaco di San Gimignano Marrucci che ha dichiarato di non essere stato avvisato dal Ministero degli Interni sulla creazione di questa struttura sul territorio comunale. Il primo cittadino sangimignanese chiede le stesse cose del suo collega certaldelse, cioè un approfondimento sulle attività e sui controlli in atto nel centro. Struttura che per il momento è in fase di ristrutturazione per la creazione di camere e spazi idonei ad accogliere i migranti che saranno ospitati.

La situazione sanitaria e l'assenza dei controlli che avvengono in alcune di questi luoghi, non fanno dormire sonni tranquilli alla popolazione.

Da qui la protesta delle due amministrazioni che chiedono la certezza sulla corretta integrazione degli stranieri che vi saranno ospitati. I due Comuni sono sempre stati in prima linea con iniziative solidali, ma questo non deve far dimenticare che l'obbiettivo deve essere costruito nel tempo con pazienza, attenzione e con la partecipazione di tutti.