Sono passati 76 anni da quel giorno quando i primi reparti francesi aiutati dai partigiani della brigata Spartaco Lavagnini entrarono nella città delle torri. Quest'anno la cerimonia diversamente dagli anni scorsi si è celebrata alcuni giorni prima per motivi organizzativi e di sicurezza legati agli assembramenti, ma si è comunque tenuta alla presenza della Filarmonica Puccini, l'Anpi e le forze dell'ordine locali.
Un festeggiamento in misura più piccola avvenuto alla loggia nuova e non nel cortile del palazzo comunale dove è posta la lapide che ricorda l'evento e le vittime di quella battaglia che durò otto giorni. Per una settimana la cittadina di San Gimignano e le sue campagne furono colpite dall'artiglieria alleata, solo dopo aver indebolito le difese tedesche le truppe francesi entrarono nel centro storico.
La cerimonia ha rappresentato anche un momento simbolico per dare continuità alla tradizione e non dimenticare il passato, fatto di sofferenza e determinazione, caratteristica necessaria adesso ancora di più rispetto agli anni scorsi.