Attualità

Migranti, attivata l'accoglienza di 5 giovani

Il progetto dell'Amministrazione prevede l'inserimento di piccoli gruppi di stranieri

Si consolida il modello partecipativo per l’integrazione degli immigrati sotto le Torri, un processo di  accoglienza a piccoli gruppi.

Firmati, nei giorni scorsi, 5 nuovi contratti per gli ospiti del progetto Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione), meglio conosciuto come ex Sprar, per altrettanti ragazzi stranieri che risiedono nell’appartamento nel centro storico di San Gimignano messo a disposizione dalla Fondazione Gonfiantini.

I soggetti coinvolti nel progetto, oltre all’Amministrazione comunale, sono Società della Salute Alta Valdelsa, Arci Siena. I ragazzi, provengono dal Pakistan, Mali, Nigeria e Ghana. Grazie a questo progetto attivo dal 2014, ogni migrante sarà ospitato per un periodo massimo di accoglienza di un anno e potrà usufruire di una serie di servizi e attività volte a favorire l'integrazione sociale: mediazione linguistica, orientamento e accompagnamento lavorativo, abitativo e sociale.

I risultati degli anni passati sono sempre stati ottimi e le esperienze avvenute fino ad ora hanno sempre dato risultati positivi. Nei mesi scorsi si era verificata una polemica relativa all'accoglienza di giovani migranti presso una struttura in località La Steccaia, dove un albergo stava per essere riconvertito per ospitarli. La protesta dell'Amministrazione sembra aver fermato questo progetto, che non era apprezzato per le modalità di ospitalità e il numero degli stranieri coinvolti. 

San Gimignano punta sui gruppi piccoli, così da seguire le singole persone e trovare il modo per facilitare la loro integrazione nel paese. Un'idea che sta dando i suoi frutti nel corso degli anni, un motivo di vanto per l'intera cittadina.