Attualità

Mondo del vino in ansia per la vendemmia 2021

Le gelate di mercoledì preoccupano per i danni causati alle vigne. I produttori già prevedono un calo di produzione per quest'anno

Il freddo siberiano dei giorni scorsi ha messo in allarme le case vinicole e i vignaioli di San Gimignano, patria della "Vernaccia". Nella notte tra mercoledì e giovedì in tanti hanno lottato contro il gelo che si è formato nelle zone di fondovalle. Fuochi e candele hanno illuminato le campagne, come ultimo tentativo di difendere i germogli delle viti dal gelo tardivo proveniente dal Nord Europa.

Ma questa iniziativa ha riguardato le aziende più grandi, i piccoli produttori hanno potuto ben poco contro il freddo che ha danneggiato tante piante. La speranza è quella di una ripresa della fioritura dei bulbi delle vigne, visto che ancora la stagione della maturazione è lunga e le temperature torneranno a salire e a rimanere stabili.

Anche il sindaco ha espresso grande preoccupazione e dispiacere per quello che è avvenuto e ha invitato i produttori a chiedere gli indennizzi presso il portale regionale, unico modo per attenuare i danni del maltempo, che negli ultimi anni ha colpito, già nel 2017 allo stesso modo.

Una annata sfortunata per San Gimignano che, oltre alla crisi del turismo legata alla pandemia, deve fare fronte anche a questo nuovo problema connesso all'altro suo grande vanto, il vino.