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Restituito alla cittadina un prezioso manoscritto

Scomparso da molti decenni è tornato in possesso del Comune grazie alla collaborazione tra i Carabinieri e la casa d'aste che doveva venderlo

Un antico codice del XV secolo, trafugato tra il 1937 e il 1952 dalla Biblioteca Comunale di San Gimignano, è stato restituito al Sindaco di San Gimignano. Erano presenti il Comandante del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Monza, Tenente Colonnello. Giuseppe Marseglia e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Poggibonsi, Maggiore. Emanuele Fazzi.

Le indagini finalizzate coordinate dal dottor De Flammineis, del Tribunale di Siena hanno avuto inizio in seguito alla richiesta di alcune informazioni al Comune di San Gimignano da parte di una nota Casa d’Aste estera, riguardanti un antico manoscritto redatto da Pietro Villani tra il 1474 e il 1476 sulla base di un testo di Paolo da Pergola e del testo di Alberto da Sassonia dal titolo “Tractatus proportionum”. Il manoscritto, dato in conto vendita da un collezionista residente all’estero alla casa d’aste, poteva pertanto avere provenienza illecita.

Tale sospetto è stato confermato dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze, che erano stati allertati dagli uffici comunali. Le indagini hanno  appurato l’effettiva mancanza del libro dall’Archivio Storico della Biblioteca Comunale di San Gimignano, opera unica e di grande valore storico-artistico, proveniente dal vecchio Ospedale di Santa Fina di San Gimignano e già al tempo inventariata.

Accertata inequivocabilmente l’illecita provenienza dell’opera dai Carabinieri, il collezionista, tramite la Casa d’Aste e attraverso gli appositi canali diplomatici attivati ha deciso di restituire il manoscritto al Comune di San Gimignano per la sua successiva ricollocazione presso la Biblioteca Comunale.

Il risultato di oggi è non solo un esempio concreto della sinergia tra la Magistratura e i vari reparti dell’Arma dei Carabinieri e dell’importanza di coltivare i rapporti di collaborazione internazionale tra Autorità Giudiziarie, ma anche dell’importanza dell’inventariazione dei beni culturali da parte dei vari Enti, indispensabile per recuperare, anche a distanza di decenni, opere d’arte di cui si erano perse ormai le tracce, restituendole alla comunità.