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Sabato 8 maggio doppio evento sotto alle torri

Riapriranno in contemporanea tutti i musei civici e inizieranno le celebrazioni dantesche. Al via "La San Gimignano di Dante"

Lo stesso giorno il borgo darà il via ufficialmente a due appuntamenti importanti, Innanzitutto si avvieranno le celebrazioni dantesche, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri. Il secondo momento da ricordare sarà il ritorno dei visitatori all'interno dei suoi luoghi d'arte.

Come rileva il sindaco Andrea Marrucci: “Lo spirito di oggi non è quello che ha animato le celebrazioni del seicentenario, quando nei manifesti si scriveva ‘Nessun luogo può rievocare i tempi di Dante come San Gimignano’, ma certamente è importante per noi cogliere questa occasione, per far conoscere meglio la storia, l’identità di San Gimignano e restituire alla cultura e all'arte un ruolo centrale nella costruzione delle città e delle comunità. Da questa celebrazione nascerà un nuovo percorso di visita di San Gimignano, che rimarrà nel tempo allargando lo spettro dell'offerta turistica e siamo felici che la celebrazione corrisponda con la data di riapertura al pubblico dei musei civici una ripartenza all'insegna della cultura e dell'eccellenza italiana".

Nasce così “La San Gimignano di Dante”, un itinerario che inizia nel passato, nella Città libera e prospera del Medioevo, dove Dante arriva da Firenze come ambasciatore della lega guelfa, il 7 maggio del 1300, per chiedere alleanza. Ma il viaggio nella città delle torri passa attraverso il cibo e il vino Vernaccia e allo zafferano che, allora come oggi, sono i prodotti più importanti di queste campagne.

Seconda tappa sarà quindi Rocca Vernaccia Wine experience per poi passare al Duomo con i celebri affreschi di Taddeo di Bartolo che raffigurano Inferno, Purgatorio e Paradiso. Il passaggio successivo sarà alla chiesa di San Lorenzo in Ponte, dove si custodisce un raro esempio del purgatorio dipinto da Cenni di Francesco di Ser Cenni. Qui si potrà ammirare per l’occasione un incunabolo della Divina Commedia di Matteo Codeca da Parma, del 1493.

L’opera è normalmente conservata presso la Biblioteca Comunale, anch’essa tappa dell'escursione dantesca, custodiscono opere di grande pregio, dove saranno presentati documenti e manoscritti sulle varie manifestazioni e celebrazioni di Dante a San Gimignano. Ultima tappa del percorso sarà una passeggiata nella vie del centro, dove saranno ammirate le numerose case medievali patrizie che furono ristrutturate in occasione del VI centenario della morte del Poeta nel 1921.

Fitto il programma di celebrazioni, nella giornata di sabato, alle 10 i cavalieri di Santa Fina rievocheranno l'ambasceria, a mezzogiorno nella sala Dante del Comune si avrà un dialogo tra il Poeta e la personificazione della Vernaccia. Alle ore 17.30 presentazione del manoscritto dantesco con interventi di Marilena Caciorgna, Sabrina Magrini, Irene Mauro, Enzo Mecacci, Natascia Tonelli.

Un evento che ne racchiude uno forse più importante per i sangimignanesi, la riapertura al turismo della città che spera di non dover chiudere più e potersi riprendere dalla forte crisi economica in cui la pandemia l'ha trascinata.