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Sant'Agostino, partono i lavori di consolidamento

Il complesso religioso ha urgente bisogno di interventi. Al via i primi cantieri. Si inizia con il torrione e l'abside

Prenderanno avvio tra qualche giorno le opere di restauro del torrione di “Mangiapecore” e dell’abside della chiesa di Sant'Agostino. L'area presenta gravi problemi di stabilità, l'intero costone sta cedendo e prima le mura medievali e l'adiacente convento ne stanno subendo le conseguenze.

Un grido d’allarme è stato lanciato tempo fa dal Comune assieme a tanti cittadini e associazioni, per il salvataggio degli affreschi di Benozzo Gozzoli all'interno della chiesa, ma anche per una complessiva messa in sicurezza di tutto il complesso.

Gli interventi interesseranno l’abside della chiesa e del restauro del torrione, ai quali si aggiungeranno nei prossimi mesi quelli relativi ad una porzione di tetto del chiostro, oggi puntellata, e quelli relativi alla parete nord-est con micropali, oltre alla ricucitura lesioni su murature interne.

Nonostante i problemi conclamati al bilancio, dovuti alla crisi delle entrate derivanti dall'assenza di turisti, l'amministrazione sta cercando per quanto possibile di intervenire. Un intervento al patrimonio artistico è un punto importante per la città che ha in questo il suo punto di forza. Un motore per il rilancio che deve essere mantenuto efficiente, sperando che presto i turisti torneranno a passeggiare ai piedi delle torri.