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​Piscina chiusa, proteste dell'opposizione

I problemi al bilancio bloccano l'attività dell'impianto. Cambiamo San Gimignano:"Priorità socialmente utile"

Nella giornata di ieri si è svolto il Consiglio comunale di San Gimignano per fare il punto sulla situazione post Covid e per affrontare la questione del bilancio.

Uno dei provvedimenti per contenere i costi è stata la decisione di non riaprire la piscina comunale di Santa Lucia, costringendo gli utenti a spostarsi nei comuni limitrofi.

La reazione dell'opposizione non si è fatta attendere, il gruppo Cambiamo San Gimignano ha duramente protestato contro la decisione dell'assemblea dichiarando il proprio dissenso. "La piscina potrebbe risultare per molte famiglie l’unico punto di svago realmente accessibile, riteniamo che debba essere ritenuta una priorità socialmente utile"

Il gruppo prosegue puntualizzando che gli impianti notatori dei comuni vicini sono tutti aperti, per questo sarebbe necessario non tenere chiuso neanche quello cittadino. Il disagio sarà soprattutto nei confronti dei giovani e delle famiglie che saranno costrette a trasportare i figli sia per le attività sportive che per le attività ludiche nelle piscine di Poggibonsi, San Gimignano e Colle val d'Elsa.

La situazione economica del Comune guidato da Marrucci come lo stesso primo cittadino ha sempre apertamente dichiarato, non è affatto buona. Le entrate sono state dimezzate dal crollo dei visitatori e nonostante ci sia qualche timido segnale di ripresa con l'arrivo dei primi turisti

Le difficoltà dell'amministrazione potrebbero ripercuotersi sulle attività del prossimo anno date le difficoltà.

Superare il lockdown è stato difficile, ma riuscire a garantire lo stesso livello di servizi per i prossimi anni lo sarà ancora di più, una sfida che la cittadina è consapevole di dover affrontare nel prossimo futuro.