Attualità

Scarti agricoli, esultano gli agricoltori

Nuove norme per la bruciatura di residui di piante, olivi e viti. Soddisfazione da parte della Cia provinciale

La nuova norma regionale che permette dal primo settembre prossimo di poter bruciare gli scarti agricoli come potature di viti e olivi è stata accolta anche in Valdelsa con grande soddisfazione, non solo dagli addetti ai lavori ma anche dalle associazioni di categoria. Nel nuovo decreto è dunque consentito l’abbruciamento dei residui agricoli in piccoli cumuli ed in quantità non superiori ai 3 metri al giorno, pur rimanendo il divieto nel periodo a rischio incendi che, per la Toscana, scadrà appunto il 31 agosto.

Secondo la Cia di Siena questo, insieme ad altre norme contenute nella legge, è un primo passo nella direzione della semplificazione in agricoltura, auspicando che si tratti solo di un inizio. La norma sugli abbruciamenti, premia l’impegno della Cia che, insieme alle Regioni ed alle altre rappresentanze agricole, da oltre un anno si è battuta per superare una norma sbagliata, che di fatto metteva sullo stesso piano lo smaltimento delle potature agricole e la combustione illegale dei rifiuti tossici.

Non solo, oltre ai periodi di rischio incendio resta ferma la facoltà dei Comuni e delle altre autorità preposte di sospendere o vietare la combustione del materiale all'aperto in tutti i casi di rischi ambientali e per la salute pubblica.