Attualità

Scuola e servizi, ecco il questionario

Lo dovranno compilare on line i genitori per permettere al Comune di stabile la qualità delle offerte scolastiche

Parte la campagna d’ascolto su asili e scuole dell’infanzia comunali, visto che il Comune ha già pubblicato sul proprio sito internet i due questionari predisposti per coinvolgere direttamente le famiglie nella valutazioni dei servizi educativi.

“Vogliamo verificare il gradimento del servizio chiedendo direttamente cosa ne pensano le famiglie interessate” ha detto l’assessore alle Politiche Educative Susanna Salvadori.

“Invitiamo tutti i genitori a darci una mano per comprendere punti di forza e debolezza – ha spiegato ancora l'assessore poggibonsese - Abbiamo avuto negli anni riconoscimenti importanti sulla qualità dei nostri servizi. Riconoscimenti anche formali a livello ad esempio di Rete delle Città Educative e di Regione Toscana. Certi elementi importanti li vogliamo verificare con le famiglie e anche attraverso questo ulteriore strumento che ci consegnerà elementi di verifica importanti”.

I due questionari sono stati costruiti con l’obiettivo di misurare la soddisfazione degli utenti dei servizi attraverso una serie di domande a risposta multipla in cui si chiedono giudizi, valutazioni. Per facilitare la compilazione, uno è per le famiglie degli utenti del nido, uno per le scuole dell’infanzia. Tante le domande legate ad aspetti educativi, alla rispondenza dei servizi con le aspettative, a valutazioni in termini di qualità/costo.

Il questionario è anonimo e i dati anagrafici richiesti serviranno unicamente a fini statistici. Sono presenti anche domande di tipo “aperto” in modo da raccogliere eventuali suggerimenti nell’ottica di migliorare il servizio con il contributo di tutti.

Il questionario è disponibile e compilabile sul sito del Comune. Alcuni moduli cartacei sono a disposizione, su richiesta, sia delle scuole che degli uffici (URP e Ufficio Istruzione) dove dovranno essere riconsegnati se compilati manualmente. Si rivolge esclusivamente ai genitori dei bambini e delle bambine che frequentano i nidi comunali e le scuole dell’infanzia comunali.