Politica

"Se perdo mi faccio da parte, ma se vinco cambio Poggibonsi"

Mario Campatelli: "Riapriamo il Comune alla città, un giorno a settimana dedicato al ricevimento libero per i cittadini"

“Il mio obiettivo è quello di arrivare al 24 maggio per poter governare la mia città, ma se così non fosse non chiederò in cambio poltrone o favori. Mario Campatelli non scenderà a compromessi. Se vinciamo cambieremo Poggibonsi, se perdiamo ci faremo da parte. Ringrazierò la mia squadra e tornerò a fare l'imprenditore”.
Proprio come Matteo Renzi, che lo ha detto e fatto nelle occasioni in cui si è dovuto confrontare con le primarie, anche Mario Campatelli sta seguendo la linea della trasparenza e del cambiamento.
“Uno dei nostri punti chiave sarà quello di riorganizzare la macchina amministrativa. Abbattere la burocrazia e rimodellare la struttura per un Comune davvero al servizio dei cittadini. Non solo: vogliamo dire basta alle lunghe attese e agli inutili passaggi burocratici per poter entrare nell'ufficio del primo cittadino e parlare tranquillamente con lui. Il sindaco dovrà essere parte integrante della città e a stretto contatto con i poggibonsesi.”.

Riconnettere l'amministrazione e la politica con la città e con chi la vive, anche questo uno slogan che Mario Campatelli si è fatto proprio nel giorno dell'inaugurazione della nuova sede del Comitato Elettorale: “Se andremo a governare, dedicherò una giornata a settimana al ricevimento libero dei cittadini. Dobbiamo ascoltare, sentire i loro problemi, per poter dare risposte concrete e immediate. E' arrivato il momento di cambiare certi sistemi di gestione 'chiusa' della cosa pubblica”.