Cultura

Se un pozzetto di cemento diventa il Cubo di Rubik

Installazione artistica di Marco Burresi, in arte Zed1, commissionata dal Comune per l'arredo urbano

Un grande cubo di Rubik, di oltre un metro di lato, fa bella mostra di sè da alcune settimane in viale Fabiani, all'altezza della pista di pattinaggio, in prossimità delle strisce pedonali. Ma non si tratta di un copia del gioco, bensì di un pozzetto di cemento fuori terra che è stato ridipinto in modo da rendere il manufatto meno impattante possibile. L'intervento è stato commissionato dal Comune di Certaldo all'artista certaldese Marco Burresi, in arte Zed1, i cui murales – che campeggiano anche su vari muri ed edifici di Certaldo – sono richiesti in decine di città italiane e straniere, da Oslo a Miami.

Come hanno sottolineato dall'amministrazione comunale di Certaldo, il tutto nasce per rispondere ad un'esigenza pratica: per motivi di decoro urbano, infatti, si era cercato di attenuare alla vista dei passanti questo manufatto di cemento, situato all'inizio di un'area a verde e visivamente molto ingombrante. Inizialmente erano state messe delle piante intorno al cubo, ma più volte erano state sciupate. Da qui l'idea di non nascondere l'oggetto con altri oggetti, ma di ridipingerlo. Zed1, che già aveva collaborato con l'amministrazione comunale in occasione del progetto sui murales, è stato interpellato in merito ed ha proposto due soluzioni diverse, improntate ad una valorizzazione giocosa della forma cubica. E' stata scelta quella del Cubo di Rubik, il celebre gioco inventato nel 1974 dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik che negli anni Ottanta ha spopolato in Italia e nel mondo diventando un vero e proprio oggetto di culto.

L'intervento di un artista di strada per animare manufatti urbani si inserisce sulla scia del progetto che il Consiglio dei Giovani e l'amministrazione comunale hanno avviato, già nella scorsa legislatura, per valorizzare la creatività giovanile e la street art, un progetto che ha fatto di Certaldo uno dei pochi comuni d'Italia ad avere un regolamento per la street art e spazi appositi nei quali i giovani artisti possono realizzare liberamente le proprie opere senza incorrere in sanzioni. Una forma d'arte che è anche una risorsa per il territorio e che anche l'attuale amministrazione comunale intende continuare a valorizzare in futuro.