Si è conclusa “Senza Impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro”, la prima mobilitazione generale delle PMI, indetta dalle cinque associazioni che compongono Rete Imprese Italia: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
Circa 60mila imprenditori del commercio, dell’artigianato, del turismo e dei servizi, provenienti da tutta Italia, si sono radunati in Piazza del Popolo a Roma per chiedere una svolta nella politica economica italiana. Occupazione del Paese.
Tra questi anche il candidato a Sindaco per le primarie del Pd di Poggibonsi Mario Campatelli che, da imprenditore, ha voluto sostenere con forza questa giornata di protesta.
“Siamo andati a chiedere al governo una maggiore attenzione per le nostre aziende, per i nostri lavoratori. Riporterò questa mia esperienza in Valdelsa, a Poggibonsi, - ha spiegato Campatelli - dove è drammatica la situazione per le nostre attività con tantissime piccole realtà artigiane che non riescono a sopravvivere a questa crisi”.
Mario Campatelli, assieme ad una delegazione tutta Valdelsana, ha puntato il dito sulle politiche di lavoro e sviluppo che in questi ultimi mesi sono state prese poco in considerazione. “Abbiamo chiesto che si tolgano vincoli e costi che pesano sul lavoro per poter assumere i giovani, che le banche comincino ad investire sull'economia reale, che lo Stato saldi i propri debiti con le imprese e faccia interventi di forte impulso alla ripresa economica, con misure urgenti per consentire alle imprese di resistere alle difficoltà e tornare rapidamente allo sviluppo. Così come per il resto d'Italia, Senza Impresa non c'è neppure Poggibonsi”, ha concluso Mario Campatelli.