La vicenda dell'accusa di danno erariale piovuta sulla testa di ben ventidue persone tra sindaci, assessori, consiglieri e dirigenti del Comune di Poggibonsi è finita anche all'interno del consiglio comunale di Siena. E, cosa ancora più strana, è stato lo stesso sindaco di Siena, Bruno Valentini a difendere l'operato degli amministratori poggibonsesi. Sono stati i consiglieri di minoranza Marco Falorni, Massimo Bianchini e Andrea Corsi a porre all'attenzione dei consiglieri comunali una interrogazione per avere risposte concrete dal primo cittadino senese riguardo al coinvolgimento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena in tutta la vicenda. Risposte, quelle date da Valentini, che non hanno soddisfatto l'opposizione, visto che lo stesso primo cittadino non solo ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato il Comune di Poggibonsi all'esproprio dei terreni di via Aldo Moro, ribadendo il coinvolgimento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena solo come contributo per un progetto di realizzazione di case popolari di largo respiro, ribadendo di non volersi fare portavoce di nessuna istanza nei confronti della Deputazione Generale del Monte dei Paschi di Siena visto che gli stessi deputati hanno la facoltà di agire in piena autonomia. Niente coinvolgimento diretto del Comune di Siena, dunque, e interrogazione rispedita al mittente. Con buona pace dell'opposizione, in attesa che i magistrati facciano chiarezza sulle accuse di danno erariale dei confronti di attuali ed ex amministratori e dirigenti poggibonsesi.