Politica

Sindaco seccato contro le opposizioni

Non vanno giù le polemiche tramite i media. Giacomo Cucini: "Sull'apertura dello spaccio agricolo decide il gestore, non il Comune"

“Assenti all'inaugurazione dello spaccio agricolo, come alla maggior parte delle iniziative pubbliche promosse dall'amministrazione comunale, le forze politiche di opposizione sono invece spesso sui mass media con domande e interrogazioni, che rilanciano subito sui propri social network, condendole di ipotesi, dubbi, allusioni o sentenze sull’operato dell’amministrazione. Evidentemente è facile guadagnare consenso dicendo “io farei così”, senza argomentare i pro ma anche i contro, i benefici insieme ai costi, i risultati da ottenere a fianco di quelli già ottenuti. Un comportamento che, discutibile anche per una qualsiasi conversazione civile, mi pare davvero fuori luogo in chi ha responsabilità di governo come loro”.

E' con questo virgolettato che il primo cittadino di Certaldo Giacomo Cucini risponde in merito ad alcune polemiche scaturite nei giorni scorsi per l'operato del sindaco e della giunta. In particolare sull'apertura dello spaccio agricolo, di recente inaugurazione, in occasione degli eventi che il week end animano il centro del paese

“Sullo spaccio agricolo, invece, ecco spuntare tre innocenti domande: orari festivi, assunzioni di personale, contributi pubblici. Fare queste domande - è la risposta seccata del sindaco di Certaldo - su un servizio che apre ora dopo due anni di lavoro costante e visibile, vuol dire non solo non aver letto gli atti, ma neanche i comunicati stampa, nemmeno quegli organi di informazione che loro stessi usano quotidianamente per diffondere il proprio pensiero. Abbiamo già detto, glielo ripetiamo, che Comune e Regione hanno finanziato l'avvio dell'attività per dare l'opportunità a tutte le aziende agroalimentari del territorio di gestire un servizio utile a loro stesse, ai cittadini, ai turisti: assunzioni e orari funzionali a questo, aperture festive incluse, stanno al gestore, cioè alle aziende, nel loro interesse”.

Al di là delle polemiche e delle risposte alle accuse il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini vuole concludere con alcune precisazioni: “Sia chiaro che non chiedo né assenso incondizionato né silenzio, tutt'altro, mi aspetto invece interventi che siano non solo nel merito delle cose, ma che vengano fatti sempre con tutta la responsabilità che il ruolo istituzionale richiede, ruolo che, facendosi eleggere, i consiglieri comunali hanno accettato. Mi aspetto che le opposizioni, che hanno chiesto a chi governa un cambio di passo, dimostrino loro stesse di essere leali e corrette. Se si sta in politica solo e soltanto per ottenere il bene del proprio paese, e non per avere più visibilità e prestigio personali, non dovrebbe essere difficile”.