Cultura

Taglio del nastro per il museo open air

Prende vita l'Archeodromo di Poggio Imperiale, fedele ricostruzione di stili di vita del nono e decimo secolo

L'inaugurazione al pubblico avverrà questo pomeriggio a partire dalle 15,30, ma l'anteprima di ieri dell'Archeodromo di Poggio Imperiale ha già riscosso un notevole successo. Il primo museo open air italiano sull’Alto Medioevo, innovativo progetto realizzato grazie ai finanziamenti Arcus Spa da Fondazione Musei Senesi, Comune di Poggibonsi e Università degli Studi di Siena in collaborazione con Arké Archeologia Sperimentale e Archeotipo srl, è stato, dunque, presentato in anteprima. L’archeodromo riproduce in scala reale una delle più importanti scoperte fatte sulla collina di Poggio Imperiale, l’insediamento altomedievale in vita dal sesto al decimo secolo, fatto di capanne e aree produttive, scoperto dagli archeologi dall'Università di Siena durante una campagna di scavi iniziata negli anni Novanta. Agli inizi del 2000, l’apertura del parco archeologico e monumentale prevedeva già la realizzazione di un futuro museo open air, dove ricostruire il piccolo villaggio del nono e decimo secolo per destinarlo a didattica e archeologia sperimentale e aperto a tutti, dagli specialisti alle scolaresche. Finalmente questo straordinario progetto ha preso forma in una prima fase progettuale in cui è stata ricostruita, secondo criteri strettamente filologici, la grande abitazione padronale e i suoi annessi. Si tratta di una capanna tipo longhouse, di circa 140 metri quadri, suddivisa in una zona domestica, una a uso misto e un magazzino. Ad affiancarla un largo orto, una forgia e un'articolata area artigianale composta da laboratori di falegname, cuoiaio e tintura di stoffe e lane. Questo pomeriggio, dopo il taglio del nastro, ma anche domani dalle 11 alle 17, all’interno della longhuose saranno presenti “reenactors” in abiti d’epoca, grazie alla collaborazione di La Fara, Fortebraccio Veregrense, Curtis Winigia (Ares) e Archeotipo, che riprodurranno le attività tipiche di un villaggio di età carolingia. I visitatori potranno così entrare fisicamente negli spazi di vita dell’epoca, toccarne con mano le forme, le dimensioni e le caratteristiche e sperimentarne le attività e le abitudini, grazie a rievocazioni storiche, laboratori didattici, archeologia sperimentale e storytelling, regalando così a tutti i visitatori una vera e propria full immersion nell’Alto Medioevo.