Cronaca

Tassa di Soggiorno, Bassi preso da esempio

L'Espresso in edicola oggi cita San Gimignano come Comune virtuoso: la gabella sui visitatori utilizzata come prevede la legge

San Gimignano ancora agli onori della cronaca. E questa volta lo fa non per le sue bellezze o per la sua storia, ma per la gestione della cosa pubblica. Fatto non scontato di questi tempi, dove la politica non fa certo rima con buona pratica. Ma il sindaco di San Gimignano smentisce tutti, visto che l'Espresso benedice il suo operato.

Il numero in edicola oggi della nota rivista, pubblica un articolo molto critico su come viene utilizzata dai Comuni l'imposta di Soggiorno. Tra i pochi casi positivi viene indicato il Comune di San Gimignano che utilizza i proventi di questa tassa (in realtà sono 625mila) proprio come prevede la legge: e cioè per attività ed investimenti legati al turismo ed al mantenimento dei beni culturali. "Il parcheggio a cui si fa riferimento nell'articolo  - si legge in un posto molto orgoglioso del primo cittadino di San Gimignano Giacomo Bassi - è l'ampliamento di oltre settanta posti del parcheggio turistico di Bagnaia, già finanziato ed appaltato e bloccato dal Patto di Stabilità". Tassa di soggiorno, dunque, non jutilizzata per chissà quale scopo, ma solo ed esclusivamente per abbellire la città e dotarla di nuovi servizi: per i turisti che ritorneranno, certo, ma anche e soprattutto per i cittadini.
"Ancora una volta la nostra Sangi viene indicata per la sua virtuosità di governo: un po' di soddisfazione, ogni tanto": come dar torto al sindaco?