Cronaca

Terremoto, situazione sotto controllo

I centri storici di San Gimignano e Certaldo non hanno subito danni. Per gli esperti si parla di routine

All'indomani delle oltre venti scosse di terremoto che hanno fatto sobbalzare la Valdelsa ci si interroga sulle cause del possibile fenomeno. Come tutti sanno è impossibile prevedere le scosse, ma al tempo stesso, seppur con qualche precauzione da prendere, studiosi, esperti ed appassionati della materia sono tutti concordi nel dire che si tratta di eventi sismici nella norma.

“Non è possibile rassicurare, ma non è neppure il caso di creare allarmismi quando si parla di terremoti. Niente di eccezionale, solo scosse leggere e solo una di magnitudo 3.4 della scala Richter, tutte in un’area sismicamente attiva, ma sufficienti per non farci dimenticare che buona parte della Toscana è sismica”, ha spiegato la presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana, Maria Teresa Fagioli.

“Niente di traumatico dunque”, anche se la paura è stata tanta e per certi versi continua ad esserlo. Quello che più preoccupa, a questo punto, sono le condizioni degli edifici storici delle due città dove il terremoto si è fatto sentire maggiormente, ovvero Certaldo e San Gimignano. Palazzo Pretorio e la Torre Grossa sono stati chiusi immediatamente, proprio per evitare eventuali danni. Ma come aveva spiegato il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, non perchè ci fossero particolari rischi, ma perchè avvertire una scossa seppur lieve dall'altezza della torre equivarrebbe ad aumentare la sensibilità della percezione della scossa stessa. Perchè dai sopralluoghi fatti proprio nella giornata di sabato a tutte le strutture non è stato rilevato niente di anomalo.