Cronaca

Tifosi violenti, trasferta vietata

Niente ingresso dei sostenitori residenti in provincia di Siena allo stadio di Gavorrano: l'amarezza del presidente Rugi

Trasferta vietata per i tifosi della Colligiana in quel di Gavorrano. Il provvedimento è arrivato come un fulmine a ciel sereno per i tifosi biancorossi, dopo che non più tardi di un paio di settimane fa il loro incitamento e il loro comportamento era stato sottolineato proprio in occasione della trasferta di Sansepolcro. Ma adesso, a pesare sulla condotta del tifo colligiano, pesano gli episodi avvenuti fuori dello stadio Gino Manni di Colle di Val d'Elsa in occasione della gara di domenica scorsa contro il Sangiovannivaldarno, dove un dirigente ospite sarebbe stato vittima di una rissa.

Episodi avvenuti ben lontano dal terreno di gioco, ai quali forse non hanno nemmeno partecipato gran parte dei ragazzi che ogni domenica si sobbarcano chilometri e chilometri per seguire la squadra della propria città, ma il giudice sportivo ha visto bene di emettere questo strano provvedimento. Amarezza e rabbia per tutta la città e soprattutto per una tifoseria che si è sempre contraddistinta. Lo stesso presidente della società di Via Liguria, Massimo Rugi, nel condannare tutti gli episodi di violenza, ha espresso profonda amarezza per quanto deciso e al tempo stesso sta cercando di sensibilizzare tutti i tifosi a non mettersi comunque in viaggio verso Gavorrano per non far precipitare ulteriormente la vicenda.