Politica

"Togliere mansioni ai dirigenti"

Dopo il caso dei tre rinvii della discussione sulla variante per errori dell'ufficio tecnico, la lista civica tira le somme

Ad alcune ore dall'approvazione della Variante che riguarda la zona industriale dei Foci a Poggibonsi, la Lista Civica Insieme Poggibonsi ha voluto puntualizzare alcuni aspetti: “Innanzitutto dobbiamo dire non c’è traccia di semplificazione né di snellimento della macchina amministrativa, che nel settore urbanistico è ancora pesante e complessa; schede norma incomprensibili, errori di calcolo, caos nell’applicazione delle leggi, incertezza nei contenuti”. La lista civica fa notare che esisterebbero delle difformità evidenti nella presentazione della stessa variante da parte dell'ufficio tecnico e sugli allegati relativi alla stessa zona dei Foci, in particolar modo riguardo alla parte dell'inceneritore, oltre ad errori di calcolo che hanno fatto slittare l'approvazione per ben tre volte.

“Insomma, un grande caos - incalza Insieme Poggibonsi - che oggi viene spacciato come una vittoria ed esaltato come un grande percorso amministrativo: in realtà questa variante, al pari del bilancio, certifica l’incapacità della Giunta Bussagli di disegnare una strategia seria di sviluppo per la città e garantire agli operatori che hanno investito nel nostro Comune con attività industriali che creano occupazione”. C'è da dire comunque che tutta la discussione era stata viziata proprio dall'errore da parte degli uffici tecnici sulla compilazione dei documenti ufficiali.: “Errori che hanno ritardato e rallentato l’iter di approvazione e che hanno palesato anche l’inaffidabilità dell’ufficio tecnico. Come possiamo affidare le più delicate questioni tecnico-urbanistiche se si commette il più banale degli errori di calcolo?”. E' proprio da questo episodio che arriva la proposta della lista civica, prendendo a pretesto la riforma della Pubblica Amministrazione approvata dal Governo Renzi: “Ci chiediamo se non sia il caso di valutare l’ipotesi di ridimensionare e sfoltire i dirigenti. Il Comune di Siena ne ha 4, noi ne abbiamo 6. E di questi, ben 2 sono all’ufficio tecnico insieme a 30 dipendenti; numeri paragonabili a quelli di una piccola o media impresa, ma con risultati discutibili. Se non il licenziamento per i dirigenti, la Giunta dovrebbe ipotizzare quanto meno un demansionamento. Ciò andrebbe nella direzione da noi tanto auspicata, di ripensamento dei rapporti tra la classe dirigente politica e i dirigenti, in cui deve da finire la cronica subordinazione della prima rispetto ai secondi. La politica deve dettare la linea, non farsela dettare dai dirigenti”.