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Il cavallo Gandalf lascia Gallena, era l'unico abitante del borgo

Spirito libero, ma magro e malato, aveva bisogno di aiuto. E' stato trasferito nel centro di recupero gestito dall'Italian Horse Protection

Foto di repertorio

Nuova casa per il cavallo bianco Gandalf. L'ultimo abitante del borgo abbandonato di Gallena è stato trasferito a Montaione, nel centro di recupero  gestito dall'Italian Horse Protection, dove riceverà le cure necessarie. 

Gandalf, spirito libero, era l’unico del suo branco che aveva rifiutato di farsi prendere e portare via da Gallena quando gli eredi del proprietario del borgo hanno trasferito tutti i suoi compagni. Il cavallo, ora anziano, magro e malato, aveva però bisogno di aiuto.

E' stata Siena Urbex, il progetto fotografico rivolto alla documentazione dei luoghi abbandonati, a trovare il cavallo, battezzandolo Gandalf e lanciando un tam tam di appelli via social per salvarlo.

“Gandalf è tutt’altro che un cavallo problematico – dice il presidente di Ihp, Sonny Richichi -. E’ abituato alla libertà, come tutti gli animali dovrebbero essere. Ma è anziano e malato, perciò bisognoso di cure adeguate. Noi siamo assolutamente contrari alla privazione della libertà per i cavalli. Quindi abbiamo fatto in modo che Gandalf possa ricevere l’accudimento che gli serve ma continuando a vivere libero”.

Prima di poter trasferire il cavallo sono servite alcune visite, proprio per fare "amicizia" con lui. Alla fine si è lasciato mettere la cavezza e avvicinare dai veterinari, che così hanno potuto visitarlo, diagnosticandogli, spiega una nota dell'associazione, una "artrosi con anchilosi di entrambi i nodelli anteriori, capsulite cronica con calcificazioni distrofiche e deficit dell’apparato di sospensione dei nodelli anteriori con calcificazioni distrofiche di tendini e legamenti".

Perciò, nella giornata di giovedì 21 novembre, è stato organizzato il trasporto di Gandalf da Gallena a Montaione: “Avevo abituato Gandalf a salire sul van, facendo esercizio nei giorni precedenti – spiega il presidente di Ihp, Sonny Richichi -. E’ salito da solo, con calma, senza nessun trauma e nessuna costrizione, affrontando con serenità un momento per lui senz’altro storico. Abbiamo viaggiato insieme da Gallena a Montaione. Gandalf trascorrerà la sua vecchiaia con il supporto delle nostre cure, vivendo libero com’è sempre stato”.