Cronaca

Tangenti, ecco i lavori nel mirino della Finanza

Appalti a Livorno, Massa, San Gimignano, Empoli, Montelupo e Firenze al centro dell'inchiesta che ha fatto scattare gli arresti per tre imprenditori

Sono in tutto sei le persone coinvolte nell'inchiesta della Guardia di Finanza su presunte tangenti elargite in cambio di appalti banditi dal Provveditorato interegionale delle opere pubbliche. Si tratta di tre imprenditori, due finiti agli arresti domiciliari e uno in carcere, di altri due titolari di aziende interdetti per otto mesi dalle loro cariche sociali e di un funzionario del provveditorato, accusato di aver incassato una mazzetta di 500 euro e interdetto per otto mesi dai pubblici uffici.

Fra gli appalti al centro delle indagini ci sono alcuni lavori nei penitenziari di Massa, di San Gimignano e di Empoli, altri interventi sulle sedi dell'Agenzia delle dogane di Livorno e di Massa Carrara, il rifacimento un impianto nella sede della Corte di Conti di Firenze.

Nell'ambito della stessa inchiesta, alla fine del 2016 furono arrestati un altro funzionario del provveditorato e un imprenditore.