Cronaca

Appalti irregolari, blitz all'alba in Toscana

L'inchiesta della guardia di finanza di Reggio Emilia sullo smaltimento di rifiuti ha portato a 5 misure cautelari e 26 perquisizioni in mezza Italia

Cinque misure cautelari, 26 perquisizioni, 14 informazioni di garanzia e sul diritto alla difesa e oltre 90 militari della guardia di finanza in campo: è l'operazione scattata all'alba di oggi al culmine di un'inchiesta delle Fiamme Gialle di Reggio Emilia e che ha raggiunto la Toscana, in particolare le province di Lucca, Livorno e Siena.

Le indagini si sono concentrate nell'ambito dello smaltimento dei rifiuti, ed hanno portato i militari a scoprire presunte irregolarità nell'affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un'azienda del Reggiano.

Oltre alla Toscana, l'operazione ha coinvolto oltre a Reggio Emilia e alle province toscane anche i territori provinciali di Parma, Verona, Brescia, Sassari e Roma.

Le misure cautelari consistono in un arresto ai domiciliari e 4 interdittive.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, in cambio di appalti affidati in esclusiva sarebbero stati erogati pernottamenti in hotel, biglietti per lo stadio, ma anche escort di lusso, cene costose, champagne e buoni carburante. Le ipotesi di reato contestate sono di corruzione e sfruttamento della prostituzione.