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Riaffiorano gli affreschi della villa romana

Alcuni frammenti databili tra IV e V secolo d. C. sono stati rinvenuti nello scavo della villa romana di Aiano. Usati anche drone e laser scanner

Foto Facebook Villa romana di Aiano - Torraccia di Chiusi

A scoprire i frammenti di affreschi, che riproducono specchiature marmoree, è stata la dodicesima campagna di scavo che si è conclusa negli scorsi giorni realizzata in collaborazione tra l'Università di Lovanio in Belgio e il Comune di San Gimignano. 

Al lavoro nel sito archeologico, una trentina di studenti arrivati da atenei sia belgi che italiani, diretti dal professor Marco Cavalieri. Alla fine sono stati portati alla luce, si legge in una nota del Comune, "ulteriori 150 metri quadri della villa romana" e recuperati "nuovi dati utili alla ricomposizione storico-archeologica del sito e dell'intera Valdelsa tra tarda Antichità ed alto Medioevo". 

Nel prossimo inverno, poi, saranno rielaborati dal Cnr-Itabc di Roma i dati rilevati tramite fotogrammetria con drone e laser-scanner. Obiettivo, arrivare a una ricostruzione in tre dimensioni del sito archeologico. 

Nel corso della campagna è stato anche restaurato il mosaico che decora la sala centrale della villa, in vista di una futura apertura ai visitatori.