Cronaca

Un commando armato per l'assalto al caveau

I rapinatori del fallito attacco di stanotte erano 20 armati di kalashnikov. Puntavano ai 12 milioni custoditi nella sede della Securpol

Prima hanno bloccato le cinque vie d'accesso alla sede della Securpol con grossi tronchi d'albero lungo le strade. Poi con una ruspa escavatrice rubata nei dintorni hanno sradicato il cancello della ditta e abbattuto il tetto a colpi di braccio del mezzo.

Una rapina congegnata come un'operazione militare, per fortuna sventata senza feriti dal tempestivo intervento delle forze dell'ordine, che hanno messo in fuga i banditi dopo un conflitto a fuoco. E' lo scenario che si delinea per il colpo mancato del commando - una ventina circa i componenti - che nella notte scorsa ha cercato senza successo di assaltare la sede della Securpol. Obiettivo della banda 12 milioni di euro custoditi nel caveau e destinati al pagamento delle pensioni agli sportelli postali.

All'arrivo dei militari, allertati dal vigilante notturno, i malviventi hanno hanno aperto il fuoco con diversi colpi adi AK47, per poi riuscire a scappare con alcuni sacchi di monete per un valore complessivo che si aggirerebbe tra i 5 e i 7mila euro. I carabinieri hanno risposto al fuoco esplodendo una ventina di colpi.

Il commando è poi scappato verso Castellina in Chianti a bordo di 3 auto e 2 furgoni: durante la fuga i malviventi sono stati nuovamente intercettati e hanno esploso altri colpi di kalashnikov. Stavolta i militari non hanno risposto al fuoco perché nelle vicinanze si trova una discoteca dove c'erano molti giovani.

 Ora i banditi sono ricercati in tutta la Toscana, anche dalla polizia e con l'ausilio di due elicotteri.

Le prime stime dei danni ammontano a 200mila euro tra l'immobile e quattro mezzi (3 furgoni e un auto) messi fuori uso dai malviventi.