Cronaca

Truffa alla banca con assegni rubati

Denunciato un giovane napoletano: aveva aperto un conto corrente con documenti falsi

Un ingegnoso sistema per truffare una banca di Poggibonsi: un trucco scoperto dalla Polizia e finito male per un giovane napoletano. Secondo la ricostruzione fatta al termine delle indagini, il giovane, con una carta di identità contraffatta, si è presentato allo sportello di una filiale di Poggibonsi di un noto istituto di credito e, ovviamente sotto mentite spoglie, ha aperto un conto corrente. Per non insospettire i banchieri, ha prima effettuato un versamento di soldi iniziale e movimentato il conto come un normale cliente, dopodiché, trascorse alcune settimane, ha versato allo sportello due assegni rubati ad una società di assicurazioni di Genova per un totale di 3.400 euro ed intestati al nominativo scritto nella carta di identità falsa.

Il truffatore, evidentemente esperto delle procedure bancarie secondo cui ogni importo versato viene reso disponibile per il pagamento non prima di quattro giorni, si è ripresentato allo sportello dopo appunto quattro giorni esatti dal versamento e ha provveduto a ritirare tutti i soldi dal conto. Solo successivamente la banca ha accertato che i due assegni erano derivati da un furto ed ha denunciato l’episodio agli uomini del Commissariato di Polizia di Poggibonsi.

L’attività dei poliziotti, diretti dal Vice Questore Aggiunto Gianluigi Manganelli, è risultata subito efficace arrivando in pochi giorni all'identificazione del truffatore, grazie ad un numero di telefono lasciato dal giovane napoletano alla banca. Dopo i vari accertamenti, grazie anche ad una foto segnaletica, il truffatore, ventiseienne, pregiudicato per reati analoghi, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.