Sport

Tutto pronto per la San Gimignano-San Gimignano

Domani i professionisti sulle "Strade Bianche", domenica la possibilità di correre sulle stesse strade con una randonnée di 200 chilometri

Una magica corsa tra agonismo e paesaggi mozzafiato

Il giorno successivo alla nona edizione di “Strade Bianche”, in programma domani, la straordinaria gara per professionisti del calendario internazionale UCI, vi sarà la possibilità di pedalare sulle stesse strade scegliendo uno dei tre percorsi: il primo di 200 chilometri come brevetto randonnée, valido per la qualificazione all’Olimpiade del Cicloturismo, la famosa Parigi-Brest-Parigi di ben 1200 chilometri, e gli altri due in tranquilla formula cicloturistica di 50 e 100 chilometri valide per i campionati Regionale e Provinciale UISP di Cicloturismo ma, soprattutto, occasioni uniche per accarezzare le strade che segnano l’identità di luoghi unici, disegnati dal binomio perfetto tra la natura e l’uomo. Il meglio che possa capitare a chi intenda passare un week end di sport e turismo: il 7 marzo con gli occhi aperti a vedere i professionisti ed il giorno successivo a provare le stesse emozioni pedalando con le proprie gambe ed evitando di riproporsi in improbabili sfide corsaiole. Particolarmente soddisfatti per l’interesse a livello nazionale e per le iscrizioni che arrivano, di giorno in giorno sempre più numerose, Manuel Giuggioli, Presidente del Bici Club terre di Siena e Paolo Marrucci dell’Amatori San Gimignano hanno voluto sottolineare alcuni aspetti della manifestazione: “ La formula della Granfondo, che pure potevamo organizzare, non si addice allo spirito ed alle caratteristiche di una manifestazione sulle Strade Bianche fatta il giorno dopo la gara dei professionisti – hanno detto i due dirigenti – oltre ad elementi per la sicurezza dei ciclisti che destano molte perplessità. Noi puntiamo, come le amministrazioni locali sanno bene da due anni, a fare dell’evento amatoriale un grande appuntamento internazionale al pari delle classiche del nord come il Giro delle Fiandre o la Parigi-Roubaix. E siamo certi che, dopo l’8 marzo di quest’anno, maturerà quella consapevolezza e quella sensibilità che ad oggi non c’è”. Max Lelli ed altri ex professionisti, che saranno alla partenza, hanno già compreso il valore della proposta.