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"Una donna alla guida della linea 202"

Due ragazze fatte scendere dall'autobus per motivi religiosi: polemiche sui social. C'è chi ha chiesto l'intervento del sindaco e le scuse dell'Imam

L'episodio di due ragazze scoraggiate a salire sul bus da uomini musulmani per motivi religioso-culturali nella tratta che collega la parte bassa di Colle alla Moschea ha scatenato i commenti sui social network degli esponenti della Lega e anche dei cittadini comuni. C'è chi chiede l'intervento delle forze dell'ordine, chi invece che sia direttamente l'amministrazione comunale, con il sindaco in persona a chiedere spiegazioni non solo all'imam ma anche a prendere come segno di protesta lo stesso autobus assieme alla due ragazze.

"Quello che è successo è vergognoso. La battaglia contro la Moschea, che ho portato avanti fin dal 2002 con molti amici di Colle, era una battaglia soprattutto per la difesa delle nostre leggi, delle nostre tradizioni, della nostra dignità", ha scritto sulla propria pagina Facebook il Vice Segretario nazionale della Lega Nord, Francesco Giusti.

Tra le proposte che sono state fatte anche un invito rivolto alla Tiemme, gestore del servizio di trasporto pubblico locale: "Il bus per la Moschea lo dovrebbe guidare una donna".

Un episodio che sta comunque facendo nascere una serie di polemiche, visto che, come confermato anche dalla polizia municopale colligiana, nel corso di alcuni controlli effettuati venerdì scorso anche dalla stessa Tiemme, almeno una decina cdi contravvenzioni sono state fatte a passeggeri che si stavano recando alla Moschea per la preghiera del venerdì sprovvisti di regolare biglietto di viaggio.