Attualità

Un'istantanea simbolo di libertà

Svelata la targa ricordo in occasione dei settanta anni dalla Liberazione di Poggibonsi, con il sindaco, il Prefetto e il presidente della Pro Loco

La Targa svelata questa mattina

Un foto dell’entrata a Poggibonsi delle truppe alleate è diventata la targa alla Liberazione posta in piazza Matteotti e svelata questa mattina nell’ambito delle iniziative per ricordare il 70esimo anniversario della Liberazione di Poggibonsi. Un'istantanea che è diventata il simbolo dell'epoca per una celebnrazione e un ricordo che da adesso in poi saranno ancora di più tramandate alle generazioni future. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco David Bussagli, il Prefetto di Siena Renato Saccone, le Autorità civili e militari, l’onorevole Susanna Cenni, i Comuni di Siena e Barberino Val d’Elsa.

“Oggi siamo qui – ha detto il Sindaco David Bussagli - a ricordare che noi 70 anni fa abbiamo scelto di stare dalla parte della democrazia e della libertà. A ricordare quei momenti di dolore e di speranza che tanti nostri concittadini hanno vissuto assumendosi, per tutti noi, una grande responsabilità. Un insegnamento importante con cui guardare al futuro, per ripartire e ricostruire ogni volta con lo stesso entusiasmo e con lo stesso coraggio”.

E’ stato quindi il Prefetto di Siena Renato Saccone a fare il suo saluto. “70 anni fa – ha detto il Prefetto - questa città era un cumulo di macerie ma c’erano tante persone che avevano voglia di ripartire e ricostruire. Con quello spirito dobbiamo ripartite e ricostruire anche oggi”.

Flaminio Benvenuti, presidente della Pro Loco, ha quindi svelato la Targa spiegandone il significato. “Il fotogramma – ha detto - è ripreso da un filmato originale degli archivi storici americani e rappresenta i soldati del battaglione francese che entrano a Poggibonsi. Abbiamo scelto di metterla in piazza Matteotti perché è qui che, il 14 luglio alle 9 della mattina, entrarono le truppe del raggruppamento Cornet dell’armata francese provenienti dal Castello di Badia e da San Lucchese attraverso Borgo Marturi”.