Cronaca

Valdelsa, cambia l'asse geopolitico

Colle, pronte collaborazioni con Casole e San Gimignano. Nel futuro l'ipotesi Volterra. Poggibonsi in bilico tra politica e opportunità

Elsa: la Valdelsa politica potrebbe non seguire più il naturale corso del fiume

Con l'elezione a sindaco di Colle di Val d'Elsa di Paolo Canocchi potrebbe cambiare anche la cartina geopolitica della Valdelsa. Dopo aver fatto saltare il banco politco della città del cristallo, con il Pd costretto alla resa, Paolo Canocchi in questi primi giorni di lavoro ha iniziato a prendere contatti anche con i suoi colleghi più vicini. Con alcuni, vedi San Gimignano, che lo hanno cercato in prima persona per tentare future collaborazioni. Oltre al sindaco di Casole, Piero Pii, che in campagna elettorale ha sponsorizzato il candidato colligiano proprio per allargare il fronte delle politiche di area. Già, proprio su queste balla il futuro della politica locale. Perchè se fino ad adesso Poggibonsi e Colle avevano fatto la voce grossa quasi su tutto, con San Gimignano a recitare ruolo di sparring partner solo per alcune circostanze, adesso potrebbe essere rivisto il tutto. La Fondazione territorio Sociali, infatti, sembra essere l'unico ente a rimanere invariato, ma su tante altre collaborazioni potrebbe essere rivista la logica della composizione delle “squadre”. Facile pensare ad un asse spostato verso il mare, con Colle insieme a Casole e Volterra, non tanto per una questione geografica, quanto per una questione politica visto che tutte e tre le amministrazioni vengono da esperienze civiche. Con Radicondoli che si vedrebbe comunque quasi costretto, volendo per opportunità geografiche, ad accettare questo nuovo asse. Dall'altra parte però c'è da considerare l'aspetto della città delle Torri che per alcuni servizi potrebbe essere invogliata ad accettare la nuova sfida dei piccoli Comuni al di fuori dei capoluoghi. Che poi tanto piccoli non si dimostrerebbero visto che, a livello di ampiezza del territorio, Colle, Casole e Volterra andrebbero ad occupare uno dei territori più vasti della Toscana. Rimanendo comunque in ambito provinciale, la prima mossa potrebbe riguardare una revisione della spesa e una collaborazione decisamente diversa. Sembra infatti che Colle, Casole e San Gimignano si stiano per mettere assieme ad un tavolo per cercare di istituire un segretario comunale che possa seguire tutti i e tre i comuni. Un'alta figura professionale in grado di ricoprire il prestigioso incarico, ma una spesa divisa per tre. Che sia in parti uguali o meno si vedrà dopo l'accordo. E non potrebbe finire qui, visto che, fallito il tentativo tra Colle e Poggibonsi di unificare il servizio di Polizia Municipale, potrebbe essere rivisto il progetto proprio tra questi tre Comuni. E Poggibonsi? In questo caso rimarrebbe a guardare visto che come capoluogo territoriale non avrebbe neppure interesse a trovare collaborazioni di questo tipo. Per adesso rimangono in piedi i progetti del Piuss da portare a termine e la collaborazione tra le stagioni teatrali del Politeama e del Teatro del Popolo. Ma tutto questo fa parte del “vecchio”. Per il nuovo occorrerà capire quanto potrà essere stabile l'equilibrio tra politica e opportunità, tra il non voler cercare accordi con amministrazioni di altro “colore” o tentare approcci per progetti significativi per il bene della comunità.