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Poste, Pievescola non chiuderà

Il Tar da ragione a Cinigiano, si apre una nuova strada per non far chiudere gli uffici postali nei piccoli comuni: "Vittoria epocale"

"Una vittoria epocale per i Comuni piccoli, montani e rurali, ma anche e soprattutto per i cittadini e per i territori". Così il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani commenta la decisione della prima sezione del Tar della Toscana che con una sentenza ha accolto uno dei ricorsi presentati dai Comuni interessati, il Comune di Cinigiano nel grossetano, disponendo l'annullamento degli atti impugnati. Una sentenza modello che farà da guida per tutti gli altri uffici postali situati in piccoli centri che Poste Italiane prevedeva di chiudere in Toscana nell'ambito del proprio piano industriale, a questo punto dovranno rimanere aperti. Tra questi, ovviamente anche quello di Pievescola. La sentenza da molto peso all'inesistenza del confronto di Poste con i Comuni, previsto anche da una delibera Agcom. Poste si era impegnata a discutere con i Comuni per esaminare caso per caso ma non è stato fatto. "Una battaglia convinta e pesante che Uncem ha portato avanti con tenacia insieme ai Comuni - ha commentato Giurlani - e che oggi si può dire di aver vinto avendo messo in campo competenze, responsabilità e forte attaccamento alle comunità locali. Con i Comuni - ha aggiunto - da sempre abbiamo sostenuto che un'ulteriore riduzione calata dall'alto di servizi essenziali al cittadino, quale quello postale, sarebbe stata troppo pesante, oggi cambia la storia, questa sentenza apre scenari nuovi e crea un precedente unico".