Attualità

Siccità, due Comuni riducono l'uso dell'acqua

Da alcuni giorni a Poggibonsi e Sovicille non si può più utilizzare l'acqua per esigenze non propriamente domestiche

Anche la vallata inizia a soffrire la sete e crescono i provvedimenti dei Comuni che mirano a ridurre gli sprechi del prezioso liquido. Da alcuni giorni i Comuni di Poggibonsi e Sovicille hanno emanato ordinanze per diminuire l'uso dell'acqua pubblica.

Il sindaco di Poggibonsi ha annunciato che In base a quanto disposto, è vietato utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici. La Polizia municipale è incaricata di vigilare e sanzionare le irregolarità riscontrate.

Un provvedimento simile è stato disposto anche dal Comune di Sovicille con ordinanza del sindaco, stabilisce dal 20 giugno fino al 31 agosto, il divieto assoluto di utilizzo su tutto il territorio comunale di acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani per scopi diversi da quelli igienico-sanitari.“

Il periodo particolarmente critico a causa delle scarse precipitazioni e dell’aumento delle temperature impone una forte limitazione al prelievo di acqua al fine di preservare la risorsa idrica. - afferma Giuseppe Gugliotti, sindaco di Sovicille - È vietato pertanto l’uso di acqua potabile per il riempimento delle piscine e l’innaffiamento di parchi, giardini e orti o per altri usi diversi da quelli essenziali. Si raccomanda inoltre alla cittadinanza un uso attento e responsabile della risorsa idrica evitando inutili sprechi". 

L’ordinanza stabilisce che la Polizia locale è incaricata di effettuare i controlli. Chiunque violi il provvedimento rischia una sanzione amministrativa che può variare dai 100 ai 500 euro.

Provvedimenti che potranno essere rapidamente seguiti dalle amministrazioni vicine se la situazione meteo dovesse persistere per qualche altra settimana.