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Vernaccia, più uva nonostante la pioggia

Monitoraggio dei vigneti da parte del Consorzio a due settimane dalla vendemmia: i prossimi giorni determinanti per la definitiva maturazione

Come da tradizione sarà la prima della stagione: l'uva bianca, quella che da origine alla Vernaccia, sarà la prima ad essere vendemmiata. A metà settembre inizia il percorso che porterà alla nascita di uno dei vini bianchi più famosi d'Italia. Ma se per le altre uve è ancora presto per fare delle previsioni, per la Vernaccia è già possibile stilare i primi commenti dopo un'estate del tutto particolare, che ha fatto registrare un indice di piovosità tra i più alti dell'ultimo secolo. Anche se mancano due settimane di completa maturazione, prima delle vendemmia, si può già constatare come i grappoli siano in questo momento buoni e sani.

Ad affermarlo una nota del Consorzio della Denominazione della Vernaccia di San Gimignano che fa notare come “la quantità di sole farà la differenza per l’evoluzione del grado zuccherino e delle componenti aromatiche. La stagione fresca è favorevole alle uve bianche, che in particolare alle nostre latitudini temono di più il grande caldo, e le piogge non hanno provocato grossi danni, quindi i giochi sono tutti ancora aperti”.

Per avere un quadro più generale è opportuno andare a ritroso nei mesi, partendo non da questa estate super piovosa, ma dall'inverno scorso, mite e piovoso, privo di momenti di gelo intenso e delle nevicate, a cui è seguita una primavera caratterizzata da temperature piuttosto elevate, superiori alla media, e sempre piovosa. “Questa situazione ha anticipato la fase vegetativa delle piante: la cacciata dei primi germogli è iniziata i primi di aprile, almeno due settimane prima della media”, fanno sapere dal Consorzio.

La mappatura dei vigneti in questi ultimi giorni di agosto, ha portato a delle constatazioni importanti: “Le uve sono abbondanti, circa un cinque per cento al di sopra della produzione dello scorso anno, ma nella media degli ultimi cinque anni, dato che fa presupporre un pari aumento nella produzione del vino Vernaccia di San Gimignano. Le vigne più alte e ventilate hanno uve in ottima salute, qualche problema in più per quelle situate in basso e in zone più umide, che hanno richiesto una maggiore cura da parte dei produttori con interventi di defogliazione. La gradazione delle uve al momento è ancora bassa, ma se il tempo resterà sul bello stabile in quindici giorni potranno giungere alla maturazione ottimale della parte zuccherina, garantendo così una gradazione del vino nella norma e solo di poco inferiore a quella dello scorso anno”.