Nella presentazione del piano di realizzazione delle opere pubbliche e i relativi investimenti del Comune di Certaldo non è stata volutamente messa la Villa di Canonica. Un immobile di proprietà del Comune da anni oggeti di interessamenti a intermittenza per progetti e ristrutturazioni da fare.
IL Comune di Certaldo però, nelle intenzioni espresse direttamente dal sindaco Giacomo Cucini e da tutta la Giunta, ha fatto capire che gli investimenti programmati sono stati pensati tutti in base a specifiche priorità. L'inutile, o per meglio dire il non fattibile, è stato rimandato a data da destinarsi.
“La Villa di Canonica non compare nel Piano – ha spiegato lo stesso primo cittadino di Certaldo - perchè è ormai assodato che solo con un forte intervento dei privati si può pensare ad un recupero di questo spazio. Le ipotesi di spostamento degli uffici e di restauro del Municipio restano in piedi, ma non sono prioritarie, le realizzeremo solo se riusciremo ad alienare altri immobili. Ma tra gli immobili a disposizione ce ne sono alcuni che al momento non intendiamo vendere: la ex farmacia comunale, sede dello spaccio agricolo, è uno di questi. La porzione dell'edificio di via XX settembre ancora di nostra proprietà è un altro. Intendiamo partecipare ad un bando regionale per le start up e di fare di via XX settembre un incubatore di impresa”. Priorità, dunque: spazio ad altri progetti più importanti come il recupero di alcune strade e piazze. Anche se, rimanendo proprio sul futuro di Villa di Canonica, i cittadini potranno dire la loro nel corso dell'iniziativa “#ioPARTECIPO” del 30 gennaio: “I cittadini - ha spiegato la Giunta comunale di Certaldo - saranno coinvolti nelle principali scelte e opere pubbliche, per fare sì che ci sia più partecipazione un più diffuso senso di responsabilità sulla limitatezza delle risorse a disposizione e sull'uso che ne decideremo di fare e sugli obiettivi da raggiungere”.