Cultura

Visita al Museo sulle poltrone del cinema

Proiezione di "National Gallery" al Politeama, il lavoro che permette di entrare all'interno dello storico museo londinese

Prosegue mercoledì prossimo alle 20 la rassegna “Musei e mostre” del cinema Teatro Politeama di Poggibonsi con “National Gallery”, il film di Frederick Wiseman che ha conquistato il pubblico e la critica al Festival di Cannes. La rassegna proseguirà poi martedì 14 aprile con “Vincent Van Gogh” e l’esclusivo accesso al Van Gogh Museum di Amsterdam, martedì 21 aprile con “Capitali della cultura in 3D” e si concluderà martedì 26 maggio con “Gli Impressionisti” da Parigi, Londra, New York. Speciali promozioni saranno riservate ai possessori della tessera NoiCinema.


National Gallery è un film eccezionale che coltiva il gusto della lentezza e della contemplazione e che riserva sorprese continue, visione dopo visione. Ultima opera di Frederick Wiseman, Leone d’Oro alla Carriera all’ultima Mostra Cinematografica di Venezia. Il film, presentato e acclamato lo scorso anno nella Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, permetterà allo spettatore di immergersi nel museo londinese, guidandolo in un viaggio nel cuore dell’istituzione di Trafalgar Square e dei capolavori dell'arte occidentale che vi sono custoditi. Si tratta del ritratto di un luogo “dal di dentro”: una narrazione del funzionamento della National Gallery e del suo rapporto con il mondo, ma anche delle persone che vi lavorano giorno dopo giorno, del suo pubblico, dei suoi dipinti. In un gioco di specchi continuo e vertiginoso, in un mosaico dove il cinema osserva le opere d’arte e la pittura guarda con curiosità al cinema. Del resto è proprio questa una delle grandi qualità di Wiseman, narratore paziente e “invisibile” sempre attento ai minimi dettagli: la sua capacità di svelare, con discrezione e grazia, i segreti dei microcosmi che si trova di volta in volta a indagare.

In “National Gallery” scopriamo così il teschio deformato che si nasconde nell’olio su tavola degli Ambasciatori di Holbein il Giovane per passare poi a partecipare alle riunioni dello staff del museo assieme al Direttore Nicholas Penny, a prendere parte alle problematiche su illuminazione e restauri, a lasciarci stupire dalla composizione rivelata dai Raggi X sotto il Ritratto di Federico Rihel a Cavallo di Rembrandt, a partecipare al balletto, coreografato da Kim Brandstrup e Wayne McGregor, messo in scena nelle sale del museo in occasione della mostra Metamorfosi: Tiziano. Senza dimenticare le proteste ambientaliste degli attivisti di Greenpeace, arrampicati sulla facciata del Museo. Quelli che il regista porta in scena sono così momenti quotidiani di quella “creatura viva” che è la National Gallery per comporre un quadro di 180 minuti tra le opere di Leonardo, Caravaggio, Turner, Goya, Tiziano, Holbein, Bronzino, Rembrandt, Velasquez, Pisarro. Un modo originale e del tutto nuovo di visitare e vedere opere d'arte famose in tutto il mondo in una veste del tutto nuova: stando seduti su una poltrona del cinema.