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Voti alti per il Consorzio di Bonifica

Autovalutazione dei dirigenti, con annessa stima dei lavori fatti. Ma anche in Valdelsa il dibattito è aperto sulle competenze e sulle responsabilità

Dirigenza del Consorzio di Bonifica al completo

Da 1 a 10 secondo il presidente dell'Unione regionale per le bonifiche, l'irrigazione e l'ambiente della Toscana, meritano invece almeno un 8 per il Marco Bottino. Sono i voti che si danno i consorzi di bonifica della Toscana per quanto riguarda i lavori realizzati per mettere in sicurezza il territorio. Il tutto in conseguenza dei lavori che sono stati fatti in questi anni in tutti il territorio regionale, anche se il tema dei Consorzi di Bonifica continua a far discutere ogni qual volta che si arriva alla stagione delle piogge più intense e inevitabilmente succede qualche disagio.

Anche se i dati sui lavori fatti parlano chiaro: 132 cantieri finanziati con oltre 61 milioni di euro, di cui 35 sono stati ultimati, 75 in fase di esecuzione e 22 in corso di progettazione.

Adesso il punto sembra essere un altro: la riorganizzazione delle competenze dei diversi soggetti per la difesa del suolo. Con l'annullamento delle Province la proposta potrebbe essere quella di demandare tutto ai Consorzi stessi, un modo per aumentare comunque competenze e responsabilità. In questo caso, in maniera più generale, così come nelle singole situazioni che di volta in volta si possono verificare, si avverte la sola necessità di definire chi in futuro dovrà occuparsi di cosa, per evitare sovrapposizioni o scaricabarili in caso di malfunzionamento nel sistema di prevenzione. Visto che questi, anche in Valdelsa, sono temi sui quali si discute ormai da tempo, con i cittadini che non perdono occasione di puntare il dito sugli stessi Consorzi di Bonifica e le autorità locali che invece li individuano come una risorsa importante per il territorio.