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Attualità giovedì 24 giugno 2021 ore 09:41

Deta, il Tar ha respinto le richieste del Comitato

E' arrivata la tanto attesa risposta del Tribunale amministrativo sui lavori in corso per la ciminiera. Il cantiere va avanti



BARBERINO TAVARNELLE — Il pronunciamento della giustizia amministrativa era uno dei punti salienti della vicenda legata all'ampiamento della distilleria. Il Tar ha respinto la domanda cautelare proposta dall’Associazione Italia Nostra e dal Comitato per la Tutela e la Difesa della Val d’Elsa, avanzata da questi ultimi contro la Regione Toscana, il Comune di Barberino Tavarnelle e  Arpat nei confronti della distilleria Deta.

La comunicazione alle parti è arrivata nel pomeriggio di ieri e ne dà comunicazione il Comune di Barberino Tavarnelle. Il sindaco approfondendo le motivazioni del diniego alla sospensiva, specifica che sono 2 le motivazioni che hanno portato a quest decisione.

“Considerato, ad un primo sommario esame, che si legge nell’ordinanza, sussistono dubbi sulla legittimazione delle parti ricorrenti. L’innalzamento del camino di altezza tripla rispetto a quella attuale – riporta il dispositivo – appare suscettibile di migliorare, e non di peggiorare, la situazione delle emissioni odorigene provenienti dall’impianto della controinteressata”.

La vicenda è ormai nota, la distilleria Deta vuole aumentare la produzione nello stabilimento di Zambra, ma per fare ciò deve innalzare un nuovo camino più grande per contenere gli odori e i fumi. Una parte degli abitanti della zona, si oppone alla costruzione della torre alta 60 metri. Le rimostranze riguardano l'impatto ambientale della nuova struttura. 

Da qui è nata un'aspra battaglia fatta da scontri accesi, riunioni, manifestazioni, un Consiglio comunale aperto e una contrapposizione tra le forze politiche del territorio. Tutto ciò è culminato col ricorso al Tar.

“Prendo atto di quanto espresso in questa fase attendendo con rispetto la decisione sul merito del ricorso – dichiara il sindaco David Baroncelli - Rinnovo la fiducia nel lavoro della magistratura e ringrazio gli uffici comunali e i soggetti e gli enti coinvolti nella vicenda, Regione Toscana ed in particolare Arpat, per il loro costante operato svolto con competenza e professionalità”.

Da parte del Comitato ancora nessuna dichiarazione.


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