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Attualità lunedì 26 gennaio 2015 ore 15:25
Fabbrichina, tutto tace
Le scadenza date dal sindaco Canocchi non sono state rispettate: il Movimento 5 Stelle di Colle punta il dito sulle responsabilità
COLLE DI VAL D'ELSA — “Una vergogna assoluta, tipica della politica italiana, quella di fregarsene altamente delle richieste dei cittadini, perchè gli interessi da tutelare sono altri: soldi ai partiti, alla classe dirigente, poltrone a chi, in un paese normale, sarebbe fuori dai giochi già da secoli, visti i danni provocati alla collettività”. A dirlo sono gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Colle che sul cantiere abbandonato della Fabbrichina continuano a puntare il dito, ma soprattutto continuano a fare domande che cadranno ancora nel vuoto. “
Che intenzioni ha l’attuale giunta a distanza di oltre sette mesi dal suo insediamento? C’è la volontà di capire e rivelare pubblicamente chi siano i veri responsabili di questo scempio?”: domande, queste, che il M5S si pone ma alle quali la Giunta Canocchi non ha ancora risposto. O meglio, lo stesso sindaco ha più volte rimandato l'appuntamento con tanto di date alla mano: prima il 10 dicembre, poi il 9 gennaio. “Queste date sono passate da un pezzo”, dicono ancora. Date alle quali il sindaco di Colle Paolo Canocchi non ha dato seguito. Voci parlano di giorni in cui doveva essere discusso il concordato per la vicenda della New Colle, con lo stesso sindaco, suo emissari e soprattutto gli ex vertici della New Colle stessa e delle Colle Promozione a fare la spola tra Colle e il Tribunale di Siena, ma cosa sia stato deciso o a quando sia stata rinviata una ipotetica decisione non è dato saperlo. Di sicuro, su questo aspetto, il Movimento 5 Stelle continuerà la propria battaglia, molto probabilmente anche con un'ennesima interrogazione consiliare. Anche perché le domande da fare sono comunque tante, come ad esempio se “Il Sindaco e la Giunta sono disponibili a trovare una soluzione alla questione Fabbrichina, condivisa tra le forze politiche e la cittadinanza, permettendo che tutta la questione stessa venga chiaramente delineata agli occhi della nostra città”.
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