Cronaca venerdì 17 gennaio 2014 ore 10:58
Anche le Torri diventano Bio

Nasce il Biodistretto per valorizzare e promuovere il territorio
SAN GIMIGNANO — Sensibilizzare l'uso di materiali bio-degradabili e compostabili durante
le manifestazione pubbliche, promuovere l'educazione alimentare nelle
scuole con laboratori di agricoltura e mense bio, sostenere le aziende e
i piccoli produttori che vogliono avvicinarsi alla coltivazione
biologica. Con questi obiettivi il 16 dicembre scorso è nata
l'Associazione "Biodistretto San Gimignano", dalla collaborazione tra
aziende agricole, Comune di San Gimignano, Consorzio della Denominazione
San Gimignano e Provincia di Siena.
"Sono molto felice di aver
collaborato alla nascita del Biodistretto di San Gimignano - dichiara il
sindaco Giacomo Bassi - e ringrazio tutti coloro che hanno fondato
questa nuova esperienza che va ad aggiungersi ai tanti tasselli di
qualità che la nostra città ed il nostro territorio possono vantare e
che arricchiscono l'immagine e la sostanza di un luogo che da sempre
veicola messaggi positivi e universali. In questo caso vogliamo puntare
su un modo di fare agricoltura più naturale possibile e rispettoso
dell'ambiente".
"Un bel traguardo e un punto di partenza per
contribuire a innalzare l'asticella della qualità sul nostro territorio - così l'assessore all'agricoltura Anna Maria Betti ha commentato la
nascita del Biodistretto - un progetto che va ad aggiungersi a tante
iniziative che si stanno muovendo sul nostro territorio e che vedono la
convergenza del mondo produttivo e delle istituzioni su un
posizionamento strategico di sistema che punta sulla qualità. La
Provincia in questi anni ha messo in campo tanti progetti - Filiera
corta, Carbon Free e Ospiti di valore - a tutela della produzioni, ma
anche e sopratutto per valorizzare quel patrimonio materiale e
immateriale che ci contraddistingue e che non è replicabile né
delocalizzabile. Con i promotori abbiamo già parlato di progetti che
possono costituire un esempio per gli altri biodistretti, ma anche come
su come integrarsi con le iniziative già in piedi, valorizzando
trasversalmente la nostra unicità".
"Oggi la sfida non è guardare
la singola azienda - ha detto Francesco Galgani, presidente del
Biodistretto di San Gimignano - ma dare respiro ad una rete sempre più
diffusa e capillare di aziende che producono biologico, allargando
l'orizzonte ai singoli cittadini, ai commercianti e ai tanti visitatori
di una città e di un territorio a forte vocazione agricola e turistica
come San Gimignano".
"Il Consorzio della denominazione di San
Gimignano - ha sottolineato Luca Lucii, consigliere del Consorzio -
rappresenta la prima Doc italiana e nella sua base sociale ha un 25 per
cento di aziende che producono da agricoltura biologica. E' una tendenza
in crescita e non dobbiamo dimenticare che il suo sviluppo tutela in
primo luogo il consumatore; per questo motivo abbiamo sposato fin da
subito il progetto con convinzione".
Il Biodistretto. Promosso da
AIAB, Associazione Italiana Agricoltura Biologica, il biodistretto è
un'area geografica naturalmente vocata al biologico, dove agricoltori,
cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni
collaborano per una gestione sostenibile delle risorse partendo proprio
dal modello biologico di produzione e consumo (filiera corta, gruppi di
acquisto, mense pubbliche bio). Nel biodistretto la promozione dei
prodotti biologici si coniuga indissolubilmente con la promozione del
territorio e delle sue peculiarità, al fine di raggiungere un pieno
sviluppo delle proprie potenzialità economiche, sociali e culturali. Con
la realizzazione di tali esperienze, il biologico si dimostra una volta
di più come strumento che supera la sua connotazione di esclusiva
applicazione agricola, divenendo agente di sviluppo eco-sostenibile del
territorio, nonché agente di innovazione sociale, territoriale e
culturale.
Il
territorio sangimignanese, dalla spiccata vocazione al metodo di
coltivazione biologico - tanto che al primo gennaio 2014 sono 42 gli
operatori iscritti ai piani di controllo - vanta produzioni agricole
differenziate e di assoluta qualità, dallo zafferano all'olio fino al
miele e ha la peculiarità di far coincidere l'area comunale con la
denominazione della Vernaccia di San Gimignano.
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