Atto vandalico al Monumento ai Caduti

La Lega Nord valdelsana attacca duramente i responsabili: "Chi non onora i propri caduti e la storia dei propri antenati merita una sanzione esemplare"

SAN GIMIGNANO — San Gimignano si è svegliata con il proprio monumento ai caduti alle porte della città oggetto di un atto vandalico: un "birillo" segnaletico posizionato sopra la testa della statua a mo di cappello.

"Chi non onora i propri caduti e la storia dei propri antenati merita una sanzione esemplare", si legge in una nota della Lega Nord Val d’Elsa in merito alla notizia dell’atto vandalico avvenuto la scorsa notte ai danni del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.

Atto vandalico o goliardia: per l'opinione pubblica non fa differenza, visto che si tratta di un monumento che parla della storia locale e di tutti i sangimignanesi deceduti anche per lasciare la città così come la vediamo oggi. "Per fortuna il Monumento non è stato danneggiato ma solo il fatto di averlo profanato - ha sottolineato ancora la Lega Nord valdelsana - rappresenta non solo un atto di grave ignoranza storica e di totale assenza di educazione civica, ma soprattutto di disonore verso chi ha dato la propria vita per la libertà del popolo italiano dall’oppressione straniera". Al vaglio della polizia municipale ci sono adesso le immagini delle telecamere di sorveglianza installate negli angoli della città e anche su questo aspetto la Lega Nord valdelsana ha fatto delle proposte: "Qualora fossero trovati i responsabili dovrebbero essere comminate sanzioni esemplari per chi non rispetta la nostra storia ed i Caduti di tutte le guerre”.

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