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Attualità mercoledì 01 giugno 2016 ore 15:11

Pr Industrial, tensione con i sindacati

"Lavoratori costretti a rinunciare al premio per essere assunti": scioperi in corso all'ex Pramac



CASOLE D'ELSA — “Gravissima la decisione presa dalla PR Industrial di Casole d’Elsa che senza nessuna comunicazione ufficiale rompe una trattativa in corso da diverse settimane con Fiom Cgil, Fim Cisl e Rsu per la stabilizzazione degli oltre 40 lavoratori con contratto di somministrazione”: sono queste le dure parole di una nota diffusa da Fiom Cgil e Fiom Cisl riguardo ai vertici societari dell'ex Pramac. “L’azienda infatti da diversi mesi - dicono ancora le associazioni categoria - sta utilizzando un numero di somministrati decisamente superiore a quanto previsto dal contratto integrativo aziendale e cosa ancor più grave, senza riconoscere loro il premio di risultato previsto e pagato a tutti gli altri lavoratori. Come dire, siccome tu sei precario ritieniti già fortunato se stai lavorando. Ma siccome l’appetito vien mangiando, non contenta di ciò, in uno degli ultimi incontri sindacali, ci siamo sentiti dire che se volevamo che questi lavoratori fossero assunti a tempo indeterminato, avremmo dovuto sottoscrivere un accordo in cui si definiva che questi neo assunti non avrebbero mai avuto diritto ad alcun premio, pur lavorando fianco a fianco a colleghi che invece lo ricevono facendo lo stesso identico lavoro”. Una richiesta, questa, che per Fiom, Fim e Rsu è risultata inaccettabile. “Nonostante quella richiesta fosse già in deroga rispetto a quanto definito nell’accordo sottoscritto nel 2014, in cui è già prevista una progressione graduale per i neo assunti che raggiungono il 100 per cento del premio solo dopo 5 anni dall’assunzione – hanno fatto sapere ancora i sindacati - abbiamo fatto un’ulteriore apertura all’azienda per modificare i termini della gradualità del premio di risultato, ma anche questo non è bastato, evidentemente l’obiettivo dell’azienda è chiaramente un altro e tende a coinvolgere la totalità dei lavoratori: oggi si fa rinunciare al premio ai somministrati o ai neo assunti e domani lo faremo con tutti”. I sindacati, dopo aver inviato la proposta di accordo all’azienda, dopo una settimana, senza aver ricevuto nessun tipo di comunicazione relativamente alla trattativa in corso, hanno saputo che venerdì scorso i vertici aziendali hanno convocato i lavoratori somministrati uno ad uno e facendo forti pressioni hanno sottoposto loro un accordo individuale da firmare in cui si offriva l’assunzione a tempo indeterminato solo a fronte della rinuncia esplicita al premio aziendale. “Tale decisione aziendale sancisce purtroppo la rottura delle relazioni sindacali che andavano avanti ormai da 30 anni, oltre a provocare un’inevitabile reazione a catena che potrebbe proseguire anche nelle aule di Tribunale se l’azienda non farà un passo indietro e ritornerà al tavolo di trattativa. Per un’azienda storica come la Pr Industrial (ex Pramac), nata dalle ceneri di un concordato 4 anni fa, dopo l’esternalizzazione del reparto logistica avvenuta a marzo scorso, dopo la comunicazione ricevuta pochi giorni fa sull’intenzione di esternalizzare anche il reparto verniciatura, ora arriva quest’ultima tegola della rottura delle relazioni sindacali”, è l'amara presa d'atto dei sindacati. “Eppure - conclude la nota Fiom Cgil e Fiom Cisl - l’acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza da parte del colosso americano Generac avvenuta a febbraio scorso avrebbe dovuto portare lavoro, assunzioni, espansione del business e tranquillità; invece per ora ha portato solo divisioni, pressioni e diminuzione dei diritti. Nell’assemblea dei lavoratori che si è svolta ieri mattina, data la gravità della posizione aziendale, è stato deciso di dare un immediato segnale di protesta, proclamando subito un’ora di sciopero, che verrà replicata anche oggi”.


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