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Attualità mercoledì 13 luglio 2016 ore 14:48
Mercatone Uno, spiragli positivi
Incontro tra i commissari straordinari al Ministero: attesa per la vendita del gruppo, mentre il fatturato è in aumento
COLLE DI VAL D'ELSA — I Commissari Straordinari delle società di Mercatone Uno in Amministrazione Straordinaria hanno incontrato nelle scorse ore, al Ministero dello Sviluppo Economico, i rappresentanti nazionali e territoriali delle organizzazioni sindacali, numerosi rappresentanti delle Regioni interessate ed i componenti della task force governativa che segue la Procedura di Amministrazione Straordinaria del gruppo italiano leader nella distribuzione del mobile e del complemento d’arredo.
L’incontro si è svolto nell’ambito del costruttivo confronto avviato dai Commissari, sin dalla loro nomina, con le Istituzioni e le Parti sociali per monitorare l’andamento del Gruppo e le azioni volte alla salvaguardia occupazionale e dei creditori.
Sono stati illustrati i contenuti del bando di gara per la vendita dell’intero compendio aziendale, pubblicato lo scorso 16 giugno. Il bando, rivolto ad operatori industriali e finanziari che possano garantire una concreta prospettiva di rilancio industriale del Gruppo, contiene l’invito a presentare offerte vincolanti l’acquisto del Perimetro di Vendita entro il termine del 7 settembre 2016. La base d’asta, è stata determinata, sulla base di perizie svolte da esperti indipendenti, in 280 milioni di euro e nel rispetto della procedura approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 7 giugno.
E’ stata ribadita la validità degli obiettivi indicati nell’integrazione del Piano Triennale dei Commissari, approvata dal Ministero il 20 maggio 2016: previsione di fatturato a 400 milioni di euro per l’anno in corso, a fronte dei 347 milioni di euro registrati nel 2015.
I Commissari Straordinari hanno ribadito che la Procedura di Amministrazione Straordinaria ha consentito la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro, garantendo continuità di retribuzione e di ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori, come successo anche all'interno della sede di Colle di Val d'Elsa.
In attesa delle vendita del pacchetto azionario, si delinea un futuro certo per i lavoratori valdelsani dopo le difficoltà riscontrate nei mesi scorsi.
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