Colle Promozione-Fabbrichina, scandalo su scandalo

COLLE DI VAL D'ELSA — “Nell'ultimo consiglio è stato discusso l’atto di indirizzo della Colle Promozione S.p.A., vale a dire la partecipata del Comune di Colle che rappresenta il peggior fallimento e scandalo finanziario degli ultimi venticinque anni. Tale società, avendo in bilancio un debito di quasi 2 milioni di euro, ha chiesto ai soci la ricapitalizzazione, che ovviamente è stata negata, ed ha di fatto ottenuto da parte di essi una richiesta di liquidazione”. Ad annunciarlo il Capogruppo in Consiglio Comunale del Movimento 5 Stelle Roberto Galgani che ribatte su alcuni punti importanti soprattutto nel collegare lo scandalo Colle Promozione al cantiere della Fabbrichina: “Fermo restando che la liquidazione di tale mostro finanziario ci trova più che d’accordo - ribatte il portavoce - il nodo della questione è un altro: tra la documentazione fornitaci per la discussione di tale liquidazione non compare il bilancio della NewColle srl, partecipata della Colle Promozione S.p.A., vera causa dell’abbattimento di quest’ultima, né una relazione dei Sindaci revisori! Ma la questione non finisce qui: il Comune di Colle vanta dei crediti nei confronti della Colle Promozione S.p.A. pari a 2.755.070 Euro stazionanti tra i residui attivi del bilancio del Comune da oltre venti anni. Per essere più chiari, il Comune di Colle deve riscuotere più di 2 milioni e mezzo di euro da parte della Colle Promozione la quale, in seguito alla liquidazione, non darà più nulla al Comune, come d’altra parte non ha fatto da oltre venti anni”.

Una situazione che ha del paradossale in virtù del fatto che se la New Colle è una partecipata di Colle Promozione, la stessa Colle Promozione è una partecipata del Comune di Colle di Val d'Elsa, per un giro di crediti e debiti di difficile, se non impossibile risoluzione. Ne è convinto anche Roberto Galgani: “Tutta questa vicenda sta comporta che il bilancio consuntivo 2013, esattamente in linea con i bilanci degli anni passati e approvato dall’attuale maggioranza, non rappresenta effettivamente la reale situazione finanziaria del Comune, in quanto questo non riceverà mai quegli oltre duemilioni di euro di cui è creditore”. Numeri alla mano il bilancio 2013, in attivo di 1.093.617,50 euro, andrebbe in passivo di 1.661.452,50 euro.

“Per questi motivi – concludono i Cinquestelle - la nostra scelta è stata di astenersi dall’approvazione dell’Atto di indirizzo della Colle Promozione, sulla quale, come cittadini, pretendiamo e pretenderemo sempre di più la massima trasparenza e la massima chiarezza”. Chiarezza e trasparenza che tra breve pretenderanno i magistrati visto che è ormai certo che per una serie di motivi tutta la questione si svolgerà nelle aule di tribunali, con una liquidazione in corso e un fallimento di tutto il progetto. Con l'attuale amministrazione comunale che ancora non ha chiarito ufficialmente la propria posizione in merito. Perchè se Canocchi ha passato gran parte di queste mesi intento alla risoluzione del problema, è anche vero che l'indirizzo politico, ma forse sarebbe meglio dire pratico, per portare in fondo la vicenda non è stato illustrato in nessun posto.

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