Corte dei Conti, occhi su Sei

Il sistema di gestione e affidamento dello smaltimento rifiuti sotto la lente di ingrandimento. Sottili (M5s): "E' politica di accentramento"

VALDELSA — "Vi sembrava eccessivo quanto vi veniva chiesto di pagare per lo smaltimento rifiuti? Beh, forse tutti i torti non li avevate visto che anche la Corte dei Conti sta indagando sulla procedura di gara con cui l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti ha affidato a Sei Toscana l’espletamento del servizio”: a darne notizia è Monica Sottili, candidata del Movimento 5 Stelle per le prossime regionali. Una presa di posizione forte che si basa su notizie importanti: “La Guardia di Finanza si è recata presso la sede dell’ATO Rifiuti a Siena, ente pubblico sulla cui natura giuridica sussiste più di un dubbio, costituito nel 2011 in base alla legge regionale 69 – precisa ancora la candidata del M5S - ed ha requisito tutti i documenti relativi alla gara di affidamento; quella gara che aveva condotto un gruppo di lavoro interprovinciale costituito nel gennaio di quest’anno tra gli attivisti del Movimento 5 Stelle delle provincie di Grosseto, Siena e Arezzo, dopo attento studio, alla redazione di una mozione poi presentata in molti comuni delle tre province con cui si chiedeva di impegnare i sindaci a chiedere all’ATO Rifiuti l’annullamento della gara stessa”. Evidentemente gli elementi per il suo annullamento ci sono tutti, considerato anche che nei vari comuni della Provincia, Valdelsa compresa la questione è stata portata proprio all'interno dei consigli comunali.

“Molti sono infatti i punti sia della procedura di gara che del contratto da cui si evince che l’interesse della collettività non è stato tutelato – precisa ancora Monica Sottili - uno per tutti il fatto che in base al bando non era contemplata alcuna competizione sull’entità del corrispettivo da pagare al gestore, al punto che nel contratto era addirittura prevista una fase iniziale transitoria al termine della quale l’Autorità avrebbe avviato un confronto con il gestore finalizzato alla determinazione del corrispettivo. Ciò significa che l’impresa che si aggiudicava la gara sarebbe stata poi libera di formulare all’Autorità qualsiasi richiesta economica non essendo più possibile a quel punto opporre vincoli di sorta alla sua entità”. Una situazione, questa, che oltre che dal Movimento 5 Stelle era stata portata avanti, assieme ad altre perplessità, anche da alcuni sindaci della Valdelsa, Piero Pii per Casole e Paolo Canocchi per Colle su tutti, con prese di posizione forte proprio all'interno delle sedi istituzionali di Sei.

“L’intervento della Corte dei Conti rafforza la convinzione che da tempo anima il gruppo di lavoro del Movimento 5 Stelle sulla estrema opacità dell’operato dell’Autorità espressione di una politica di accentramento da parte della Regione Toscana di Rossi e del suo PD - conclude Sottili - che non si ferma ai Rifiuti ma dopo l’acqua sta coinvolgendo anche la Sanità ed il Trasporto Pubblico”.

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