Cultura giovedì 11 dicembre 2014 ore 18:23
Quando la città era ostinatamente ghibellina
Presentazione del libro “Podesteria di Poggibonsi. Gli stemmi di Palazzo Pretorio”, lettura storica attraverso l'araldica
POGGIBONSI — “Podesteria di Poggibonsi. Gli stemmi di Palazzo Pretorio”: è questo il titolo del libro scritto da Giuseppe Mantelli e Vittorio Parlato, con foto di Carlo Fiorentini, che sarà presentato sabato alle 16,30 presso la sala convegni della Virtus.
Si tratta
di una lettura del
tutto originale di Poggibonsi fatta attraverso lo studio
dell’araldica e delle famiglie locali che diventa uno strumento per
ripercorrere la storia della città e della comunità poggibonsese
attraverso i secoli.
Partendo dal
1293. data,
questa, che segna il momento in cui Firenze impose l’invio del
Podestà designato dai fiorentini a Poggibonsi. Gli stemmi infatti,
simboli di potere amministrativo, giuridico, militare, sono legati al
Podestà che rappresentava il Potere. Questa particolare lettura fa
dunque emergere tanti aspetti della comunità poggibonsese, come
ad esempio che Poggio
Bonizio aveva circa cinque-seimila abitanti prima della distruzione e
che successivamente divennero poco più di un migliaio, rimanendo
sempre ostinatamente ghibellini. Da qui una costante oppressione da
parte del popolo fiorentino che non impedì a Poggibonsi di essere
una comunità vivace, con tanti artigiani e molto dinamismo sul
fronte del commercio tanto da proporre in maniera costante un mercato
settimanale e quattro fiere annuali frequentate da tutta la Toscana.
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