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Cronaca venerdì 31 gennaio 2014 ore 13:55

Denunciato bracconiere di Poggibonsi

Stava cacciando di martedì, giorno vietato all'attività venatoria, e per di più aveva con se fringuelli e richiami. Intervento del WWF e dei Carabinieri



POGGIBONSI — Grossi guai per un bracconiere di Poggibonsi che è stato fermato dalle guardie volontarie del WWF nei pressi della riserva di Sant’Agnese.

"Il soggetto  - secondo quanto riferito dalle guardie del WWF - cacciava in giorno di silenzio venatorio, deteneva specie protette abbattute e un richiamo acustico vietato".

Nel tardo pomeriggio di martedì 28 gennaio tre guardie del WWF hanno sorpreso nei pressi della Riserva Naturale di Santa Agnese (al confine tra le province di Siena e Firenze) un poggibonsese in attività di caccia nel giorno in cui questa è comunque vietata. Nei giorni di martedì e venerdì infatti l’attività venatoria è vietata e sanzionata penalmente dalla legge nazionale 157/92. I tre agenti WWF si sono recati sul posto in seguito ad una segnalazione e dopo aver udito vari spari hanno localizzato il cacciatore che ha tentato in un primo momento di eludere il controllo gettando nella vegetazione un oggetto.

La successiva verifica dei tre agenti ha portato al rinvenimento di un richiamo elettromagnetico vietato.

"Il comportamento non collaborativo del soggetto fermato ha indotto gli agenti WWF  - come fanno sapere in una nota - a richiedere l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Poggibonsi, che hanno permesso il rinvenimento di sei esemplari di fringuello, specie protetta non cacciabile e non detenibile".

Ne è seguita denuncia penale alla Procura della Repubblica di Firenze per attività di caccia in giornata di silenzio venatorio, uso di riproduttore del suono e detenzione di specie protetta, tutte violazioni punite penalmente dalla legge nazionale 157/92.

La segnalazione ricevuta dalle guardie del WWF specificava che il soggetto già in altre occasioni era andato a caccia in quella stessa zona proprio nei giorni di martedì e venerdì, verosimilmente per evitare i controlli ed altri cacciatori.

"Il WWF esprime gratitudine all’Arma dei Carabinieri per la collaborazione ed il pronto intervento che ha permesso l’accertamento".


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