Drone in supporto del Consorzio di Bonifica

VALDELSA — Le nuove tecnologie nel campo delle riprese e delle perlustrazioni dall'alto arrivano in supporto anche degli enti locali, visto che da qualche settimana anche la bonifica si è data al drone e lo ha fatto in una prima esperienza sperimentale di rilievo con un Sistema Aeromobilli a Pilotaggio Remoto organizzata in collaborazione con l’azienda Dronesurvay di Firenze su un tratto del Torrente Casciani tra San Gimignano e Gambassi Terme.

In questa particolare area, in previsione di un progetto di realizzazione di una nuova cassa di espansione a difesa dei terreni e degli abitati di valle, è stato effettuata una ricognizione aerea, con un drone appositamente equipaggiato, grazie alla quale sono state ricavate ortofoto, modelli 3D delle superfici ed altre documentazioni utili per gli studi da effettuare. “I rilievi con questo tipo di sistemi hanno grande dettaglio, flessibilità di utilizzo e costi relativamente contenuti – ha spiegato in una nota Giuliana Profeti di Dronesurvay – e dunque risultano ideali per il monitoraggio delle aste fluviali”. La sperimentazione è l’ennesima dimostrazione della grande attualità del lavoro dei consorzi di bonifica a salvaguardia del territorio e delle sue risorse ambientali e paesaggistiche dai sempre più evidenti rischi idrogeologici. “Nonostante alcuni vogliano relegare il concetto di bonifica ad un’attività del lontano passato, ormai inutile da portare avanti – è la riflessione del Presidente del Consorzio Marco Bottino che ha fatto in occasione di queste novità – oggi sono proprio i consorzi, custodi della bonifica storica, a rendere l’attività di manutenzione dei canali e del reticolo idrografico naturale un settore all’avanguardia e assolutamente strategico per il paesaggio e lo sviluppo made in Italy”.

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