Cronaca venerdì 06 giugno 2014 ore 15:50
Due edifici di legno e piante ai lati della Stazione
Svelato il progetto, tra sede di istituti bancari e residenze. Verrà tagliato l'imponente cedro del Libano che si affaccia su Piazza Arnolfo
COLLE DI VAL D'ELSA — La notizia era già nell'area da tempo, ma adesso tutto sembra poter diventare realtà in tempi abbastanza brevi. La Banca di Credito Cooperativo di Cambiano dovrebbe portare a termine la realizzazione di un nuovo edificio all'interno di piazza Arnolfo. Nell'area dove adesso è collocata l'edicola, infatti, secondo un progetto ideato a suo tempo da Jean Nouvel e rimodificato negli anni, prenderà vita una struttura ultra moderna che si andrà ad incastrare proprio tra l'ex Stazione e il vicolo che porta in via delle Casette. Da notare infatti, come già da alcune settimane, proprio nella piazzetta adiacente è stato costruito un basamento di cemento dove verrà collocata la nuova edicola.
Come si può vedere dalle foto, le due strutture faranno bella mostra di sè accanto all'attuale ex Stazione. Struttura che, dopo anni di attento ed accurato restauro, verrà inaugurata tra circa dieci giorni dal prioprietario, che al suo interno ha realizzato la propria farmacia. Un recupero funzionale che ha riconsegnato ai colligiani uno degli edifici storici della città e che è stato apprezzato da tutti. Quell' immagine di un palazzo così bello e così ben restaurato, tra pochi mesi verrà offuscata da due costruzioni che non hanno niente a che vedere con l'architettura della città. La Banca in questione, pochi mesi fa, ha acquistato dalla Colle Promozione l'area dove edificare il progetto. Un progetto particolare che, come si legge da alcune carte già regolarmente depositate negli uffici competenti, ospiterà non solo le strutture bancarie, ma anche altre attività commerciali o residenziali. E' da notare anche che le due costruzioni gemelle non vedranno una paritetica costruzione: il lato sinistro della Stazione infatti non dovrebbe essere oggetto, almeno per il momento, di un cantiere visto che il tutto spetterebbe all'amministrazione comunale di Colle in un progetto che prevede l'uscita dal parcheggio sotterraneo, ma che deve essere ancora completato. Ma quella è un'altra storia.
Di sicuro nei prossimi mesi, oltre alla valutazione soggettiva del progetto, saranno notevoli i disagi: sia perchè verrà comunque aperto un nuovo cantiere in Piazza Arnolfo, con probabili lamentele dei commercianti limitrofi, sia perchè verrà tagliata il cendro del Libano che attualmente si erge in quell'area. Una pianta che rappresenta una vera e propria rarità e che è stata oggetto comunque negli anni anche di sostanziose spese di manutenzione.
Sottolineare poi che dalla parte che guarda la piazza i due edifici avrannpo una copertura in legno con lamelle frangisole e che la parte che invece guarda via Bilenchi avrà una parete "vegetalizzata", oltre ad un tetto a spigolo sembra avere poca importanza, rispetto alla complessità dell'opera.
Difficile capire la necessità di una costruzione del genere in questo particolare momento storico della città, soprattutto in tema di riqualificazione, con tematiche o meglio ancora promesse urbanistiche "a volumi zero" e di salvaguardia ambientale. La discussione, da parte dei cittadini, è già iniziata da tempo.
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