Cronaca lunedì 12 gennaio 2015 ore 14:44
Furto in bar di Colle, arrestati giovani albanesi
Bloccata dai carabinieri una banda criminale composta da ventenni: colpi eseguiti al Bar Le Grazie e al Bar Aiazzi di Gracciano
COLLE DI VAL D'ELSA — I Carabinieri di Borgo San Lorenzo hanno arrestati questa notte i quattro componenti di una banda criminale albanese che nei mesi scorsi aveva messo a segno importanti colpi, due di questi avvenuti anche a Colle di Val d'Elsa. In particolare, ai quattro giovani albanesi, tutti ventenni (S.B. 25enne, S.N. 26enne, G.G. 24enne, E.E. 22enne) viene associato il furto avvenuto nel maggio del 2013 al Bar Le Grazie, nell'omonima frazione di Colle e quello di un mese più tardi l Bar Ristorante “Aiazzi” nella frazione di Gracciano. Nel primo episodio, la banda criminale, utilizzò come ariete un fuoristrada Nissan King rubato poco prima nella stessa località unitamente a mazze, asce ed altri strumenti da scasso con cui poi si fecero largo all'interno del locale per saccheggiare registratori di cassa e slot machine. A Gracciano, invece, situazione diversa: la proprietaria, trovatasi occasionalmente con la famiglia al momento dell’arrivo della banda, fu colpita dai ladri con uno sgabello e riportò contusioni al gomito e all’avambraccio, con prognosi di 15 giorni. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, all’interno del gruppo criminale c’era che dirigeva l’attività relativamente alla commissione dei reati fine distribuendo i compiti agli associati e pianificando i colpi, chi collaborava nella direzione e nella pianificazione ed esecuzione dei reati fine, chi si dedicava a reperire i mezzi necessari per la commissione dei delitti e chi forniva il necessario supporto logistico agli associati per la commissione dei delitti nella provincia di Siena, anche mettendo a disposizione dei componenti le proprie autovetture “pulite” per i sopralluoghi. Ogni colpo, in base alle occasioni fruttava mediamente intorno ai 10mila euro. Generalmente, dopo aver pianificato il colpo anche con sopralluoghi negli esercizi da colpire, reperivano la notte stessa, mediante altrettanti furti, i veicoli o gli strumenti da utilizzare ed eseguivano il colpo, abbandonando successivamente i veicoli e gli apparecchi elettronici asportati dopo averli scassinati ed essersi impossessati del loro contenuto in denaro. Secondo le accuse sarebbero gli autori di molti altri furti nelle province di Firenze e Prato
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